Nelle grandi città il traffico sostenuto è sempre in agguato, specialmente nelle ore di punta, quando uffici, negozi e scuole sono aperti.
Mantenere la calma quando si resta intrappolati in un ingorgo non è semplice, ma è l’unico modo per non alimentare lo stress che già permea la nostra esistenza.
In genere la rabbia e l’irrequietezza hanno la meglio. Ci annoiamo perché si procede a passo d’uomo; spesso le manovre azzardate di altri automobilisti ci fanno imbestialire. Non vediamo l’ora che quello strazio abbia fine e ci stanchiamo molto più che al lavoro.
Eppure, esistono dei modi per proteggersi da queste emozioni e per trasformare di nuovo il momento della guida in un piacere, anche in mezzo al traffico. Basta mantenere la consapevolezza di ciò che si sta facendo e praticare una sorta di meditazione al volante. Senza chiudere gli occhi, è ovvio. Sappiamo bene che è possibile meditare anche quando si cammina, ad esempio, oppure quando si fanno altre attività quotidiane. Perché, dunque, non introdurre anche in auto questa pratica, per salvaguardare la nostra salute?
Mantenere alta l’attenzione
Se è vero che l’auto è per molti una fonte di stress e di tensione, bisognerebbe semplicemente ridurre l’importanza che si dà al traffico. Un’auto è per molti una grande benedizione, perché permette di spostarsi da un punto A a un punto B, velocemente e comodamente. Tutto questo si può fare senza seccature.
Quante volte in auto ci distraiamo, inseriamo letteralmente il pilota automatico e ci troviamo a destinazione senza nemmeno esserci resi conto del tragitto effettuato? La soluzione è impegnarsi a restare nel qui e ora. Ogni volta che siamo alla guida e ci accorgiamo che la mente sta cercando di scappare lontano, rivolgiamo nuovamente l’attenzione al momento presente. Al motore che accelera, all’auto che supera un dosso, alla manovra che si fa per sorpassare, all’automobilista che ci supera e al comportamento degli altri nel traffico, possibilmente senza esprimere giudizi. Questo atteggiamento, oltre a ridurre il rischio di incidenti, aiuta a trarre estremo piacere dalla guida.
Prestare attenzione ai movimenti fluidi del volante nelle mani, al rombo del motore, alle gomme che frusciano sull’asfalto, ci si immerge in uno stato più rilassato, che facilita la calma, la concentrazione e l’accettazione.
La musica e l’autoradio
Questa è l’epoca dove le informazioni si riversano nella nostra vita dalla tv, dai monitor, dai cartelloni pubblicitari e, mentre siamo in auto, dall’autoradio. Siamo così abituati, ormai, a questa quantità di informazioni, che abbiamo perso la connessione con noi stessi. Il silenzio ci provoca ansia e paura.
Ogni volta che è possibile, facciamo di tutto per rompere il silenzio: in auto accendiamo l’autoradio oppure ci troviamo a comportarci in modo provocatorio in strada per stimolare i nostri recettori, così da causare una scarica di adrenalina. Tutto ciò non favorisce il rilassamento. Questo non significa che si debba abbandonare totalmente l’uso dell’autoradio, ma che si può ricercare un equilibrio. Si può scegliere di ascoltare la musica quando siamo fermi in coda, per poi guidare in silenzio quando si procede in maniera fluida.
Come trasformare un ingorgo stradale in una fonte di relax
Il traffico sostenuto non deve essere per forza una sorgente di fastidio. Se ogni volta che siamo in coda stringiamo il volante con tutte le forze, teniamo la gamba tesa pronti ad accelerare anche quando le altre auto si muovono a malapena, arriveremo a destinazione stremati. Cosa fare, concretamente?
Bodyscan – La meditazione mindfulness
Concentrare la propria attenzione diretta al proprio corpo è una delle più efficaci tecniche della Mindfulness. In mezzo al traffico, gli occhi non dovranno essere chiusi e parte dell’attenzione dovrà certamente essere diretta alla strada. Nello stesso tempo, però, si compie una scansione delle varie parti del corpo. Si parte dall’attenzione diretta alle dita dei piedi, ai piedi, ai polpacci, alle cosce e via via sempre più su, lungo il corpo. In genere si inizia a destra e poi si fa lo stesso a sinistra, o viceversa. Mentre si effettua questa scansione, l’attenzione che prestiamo al corpo ci permetterà di individuare quali sono le zone più tese e di rilassare, con l’aiuto della respirazione.
Attenzione: questa pratica in alcuni soggetti provoca sonnolenza. Appena si dovesse percepire la sensazione di essere pronti ad addormentarsi, bisogna tassativamente interrompere il bodyscan.
Mantenere un comportamento adeguato alla guida
Una guida accurata ed etica è la chiave per la tranquillità di sé stessi e degli altri. Non serve a niente tagliare la strada o dare una lezione a un automobilista che ci ha appena fatti arrabbiare. Un comportamento del genere serve solo a nutrire irritazione e nervosismo. Tutti dovremmo assumerci l’impegno di guidare con pazienza e con comprensione. Andando anche a ripassare il codice stradale, in alcuni casi, per assicurarci di non avere dimenticato alcune regole basilari.
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Articolo di generazionebio.com
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