Da un punto di vista sottile, la maggior parte dei rituali ha come scopo la connessione tra il corpo fisico e il corpo emotivo. La mente subconscia non esprime giudizi, non discerne e non soppesa. Semplicemente, accetta gli input esterni e li filtra. Poi archivia e classifica sulla base dell’esperienza sensoriale.
Per il subconscio è tutto reale. Ecco perché è a questo livello che si annidano le fobie e che si formano le abitudini. Allo stesso tempo, il subconscio è la sede dell’amore, della compassione e della speranza. Per cambiare un modello di comportamento bisogna quindi, necessariamente, fare appello a questo aspetto di noi.
L’utilizzo delle candele, con le loro forme e colori variegati, è importante in questo senso. La loro azione può agire a livello profondo e andare a modificare una struttura energetica alterata. Anche il profumo delle candele può avere un effetto che può influenzare in modo significativo l’energia.
Ogni componente agisce come il membro di un’orchestra: ciascuno fa la sua parte e insieme danno luogo a una sinfonia meravigliosa.
Linee guida per condurre un rituale con le candele
- Il colore della candela rappresenta una frequenza specifica che sarà rilasciata e amplificata e si determina sulla base di ciò che è necessario ottenere in un dato momento
- Prima dell’utilizzo le candele devono essere pulite, altrimenti libereranno energia negativa accumulata. Si possono quindi strofinare con un panno di flanella, meglio se di colore bianco. Bisogna muovere il panno in una sola direzione, così da non provocare alcuna carica elettrostatica che possa interferire con il flusso di energia. Dopo la pulizia, si può esprimere a voce alta un’intenzione, o una benedizione precisa.
- Le candele non vanno mai mescolate. Se una di esse viene usata per la guarigione, non bisogna utilizzarla per un altro scopo. Questo vale per qualsiasi uso. Altrimenti, l’efficacia diminuirà in modo significativo.
- La candela accesa non va MAI usata per infliggere dolore, disagio e manipolare il libero arbitrio altrui. Questo produce un karma estremamente negativo nell’autore del rituale. L’effetto della candela che brucia decuplica l’intenzione che si invia e qualsiasi cosa venga mandata torna indietro moltiplicata per 10.
- Le intenzioni non vanno mai espresse per altre persone, senza la loro esplicita accettazione. Questo vale anche per la guarigione degli altri. Si può semplicemente pregare per l’elevazione di un’altra anima, affinché trovi assistenza e sostegno nel percorrere il suo cammino. Le leggi della natura non vanno mai manipolate e non bisogna interferire in nessun modo.
- Le candele non vanno mai spente soffiandoci su, perché la fiamma e il respiro sono due forze creative che possono entrare in conflitto una con l’altra e invertire gli effetti desiderati. Esistono degli accessori appositi per farlo. Oppure, si può ricorrere a una semplice tazza di metallo.
Come disporre le candele in base al significato delle forme
Il triangolo
E’ possibile effettuare il candle burning utilizzando 3 candele da disporre a triangolo. Noi ci disporremo all’interno di questa forma. Il triangolo è simbolo di manifestazione e amplificherà qualsiasi cosa. Il 3 è simbolo di molteplicità, di potere creativo, di crescita e movimento in avanti per superare la dualità. Nel Tao il 3 è il numero dell’equilibrio.
Il quadrato
I 4 angoli del triangolo rappresentano una simbologia molto importante. Il quadrato contiene in sé una forza che stabilizza, è la radice di tutto. Il 4 è l’ordine, l’integrità e la totalità. Rappresenta il solido sul piano terrestre. Inoltre, simboleggia i 4 elementi: fuoco, aria, terra e acqua. Nella filosofia buddista si parla delle 4 arti, dalle cui radici nascono le emozioni nobili: compassione, affetto, amore, equità.
Il cerchio
Per condurre il rituale ricorrendo a questa forma, si possono utilizzare 12 candele, da disporre in cerchio. Rappresenta la protezione, oltre che il ciclo della nascita e della rinascita. Il cerchio è il simbolo di tutti i cicli in natura. La nascita, la crescita, la transizione e la rinascita. Viene associato al numero 1, la Divinità, la fonte. In un cerchio nulla può penetrare. Qualunque cosa vi si disponga all’interno, sarà protetta e non potrà fuoriuscire. Il cerchio è illimitato e in alcune culture simboleggia il Vuoto.
La croce
Se disponiamo le candele a croce (se ne utilizzano 4 in tutto, una di fronte all’altra ed equidistanti, con noi nel mezzo), si va ad influire su tutti gli elementi. La croce porta il perfetto equilibrio di energia femminile e maschile. Va quindi a sfiorare tutti gli aspetti della forma umana. Il suo centro è il cuore. Lo scopo è allineare e bilanciare l’energia, sia a livello fisico se si invoca la guarigione, che per quanto riguarda una situazione di cui siamo protagonisti.
Il diamante
Anche questa forma influisce su tutti gli elementi. Molto simile, alla croce, differisce nella distanza con cui disporremo le 4 candele. Quella davanti e quella dietro di noi saranno più lontane tra loro rispetto a quelle che posizioneremo a fianco. Questa forma permeata di sacralità, è il simbolo della creazione; per questo si può usare per manifestare qualcosa o per stimolare una gravidanza.
La stella
Si pensi alla stella a 5 punte e si dispongano le candele in questo modo per trovare la forza. Il pentagramma nella magia è assai significativo e nei tempi più antichi veniva usato nelle pratiche arcane. Ovviamente non va usato sottosopra, per evitare di risvegliare forze negative. I 5 punti rappresentano il corpo umano: testa, due braccia distese, il tronco e due gambe leggermente divaricate. Il 5 è il centro, il punto d’incontro tra il cielo e la terra. Le punte rappresentano anche i punti cardinali, con il centro. E’ forza, versatilità e rappresenta la Luce.
La stella di David
Qui le punte della stella diventano 6: si tratta del sigillo di Salomone. Si ricorre a questa forma per trovare equilibrio e protezione. I due triangoli che si intersecano rappresentano la dualità delle energia maschili e femminili. Si combinano gli elementi fuoco e acqua, oltre che rappresentare “come sopra, così sotto”. Porta equilibrio e armonia. Il 6, del resto, è visto da molte culture come il numero perfetto. La sua frequenza risuona di bellezza, fortuna, amore e salute. Ottimo simbolo da ricreare con la disposizione delle candele se si desidera favorire la meditazione. Bruciarle seguendo questa forma è utile per collegarsi con il chakra del cuore.
La stella a 7 punte
Questa forma influenza i 7 chakra principali, bilanciando e allineando l’energia. Rappresenta il ciclo della completezza, ma anche la sicurezza, il riposo, la pace. Il 7 è un numero che ricorre nella maggior parte delle pratiche rituali, poiché ha un elevato potere spirituale e si trova molto spesso nelle Scritture. Qui si possono esprimere le intenzioni più elevate ed è sicuramente la forma migliore da usare per stimolare l’energia curativa.
Sul significato dei colori delle candele rimandiamo a questo articolo:
Come condurre il rituale di guarigione con le candele
- Prima di ogni altra cosa, si consiglia una breve sessione di meditazione, utile a liberare le energie pesanti e favorire la concentrazione. Questo va fatto in modo particolare dopo una giornata faticosa, a contatto con influenze negative.
- Se ad esempio si vuole condurre il rituale per attrarre a sé denaro, occorre scegliere il colore appropriato delle candele (in questo caso si consigliano verde per la ricchezza; marrone per risolvere crisi finanziarie; oro per avere un rapido flusso di denaro)
- Successivamente si decide come disporre le candele. Prima di farlo si puliscono con un panno bianco, come indicato in precedenza, muovendosi in una sola direzione. Scelta la disposizione migliore (in questo caso il triangolo), ci si siede sul pavimento e si dispongono intorno le candele, inviando loro delle benedizioni.
- A quel punto, chiediamo in modo accurato ciò che vogliamo all’Universo, con fiducia. Facendo bene attenzione a dire che, se è nel nostro interesse, una forza superiore ci aiuti a raggiungere l’obiettivo. Questo aspetto importante, perché spesso siamo convinti di volere qualcosa che in realtà non ci serve, o non fa per noi.
- Poi, si accendono le candele in senso orario, in sequenza e si rimane lì, seduti in silenzio per 10 o 15 minuti, visualizzando ciò che desideriamo perseguire, circondati dall’energia della fiamma delle candele. Respiriamo profondamente, troviamo il nostro stato di calma e, trascorso il tempo suggerito, si spengono le candele, una ad una. Come detto, mai soffiare sulla fiamma per spegnerla, perché l’energia del respiro potrà entrare in conflitto e bloccare il buon esito di ciò che abbiamo chiesto.
- La sessione è finita, ma si può ripetere a volontà, anche nei giorni successivi se se ne sente il bisogno.
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Articolo e immagini grafiche di generazionebio.com
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