La manicure è diventata oggi uno dei vezzi preferiti dalle donne. In particolar modo negli ultimi anni si è diffusa l’abitudine di ricostruire le unghie con il gel, anziché ricorrere al tradizionale smalto in circolazione dai primi del 900.
Il motivo è molto chiaro: il gel dura da 2 a 3 volte più a lungo rispetto alla manicure normale e mantiene la sua finitura lucida, senza presentare scheggiature, fino a quando non viene rimosso.
Se apparentemente questa abitudine può sembrare innocua, essa nasconde in realtà qualche possibile insidia, così come l’uso dello smalto tradizionale.
Il motivo per cui la manicure in gel dura così a lungo è che le unghie sono sottoposte all’irradiazione della luce UV durante il processo. Questo consente al gel di asciugarsi più velocemente. Il che non è un problema reale, laddove l’abitudine sia saltuaria. Il problema può insorgere quando si ricorre allo smalto in gel con cadenza regolare.
Proprio così, perché la luce ultravioletta altro non è che una radiazione che mette a rischio di sviluppare melanoma se si esagera con l’esposizione.
Senza contare l’esposizione al composto chimico del gel stesso.
Cosa dice la scienza: le lampade UV per le unghie rappresentano un rischio per la salute?
Sono state eseguite delle ricerche specifiche per capire se i raggi UVA delle lampade per la manicure siano abbastanza forti da costituire una minaccia concreta di cancro alla pelle. Gran parte di queste ha concluso che la maggior parte di questi strumenti sono sicuri per un uso regolare. Qualcuno considera però che vi sia un conflitto di interessi dietro questa conclusione.
Non è d’accordo, infatti, la vicepresidente senior della Skin Cancer Foundation, Elizabeth K. Hale, che ha pubblicato un rapporto sui rischi delle lampade per unghie, affermando:
Le lampade per unghie che emettono radiazioni ultraviolette sono diventate di uso comune nei saloni di bellezza, allo scopo di asciugare rapidamente le unghie. Che si tratti di lampade UV o a LED, entrambe emettono radiazioni. Esse producono infatti principalmente raggi UVA, collegati sia all’invecchiamento prematuro della pelle, che al cancro della pelle. Tuttavia, anche il più intenso di questi dispositivi presenta solo un moderato rischio, molto minore rispetto ai dispositivi per l’abbronzatura. Per eseguire una manicure in sicurezza, la Skin Care Foundation raccomanda di applicare una crema solare ad ampio spettro (UVA/UVB) sulle mani 20 minuti prima dell’esposizione alla luce UV. Visto che molti ricorrono a questo strumento anche per asciugare lo smalto tradizionale, è consigliabile smettere di farlo e consentire alle unghie di asciugarsi all’aria naturale, evitando le lampade.
Al momento non vi è una grossa regolamentazione in merito alla sicurezza delle lampade per unghie. Uno studio del 2013 ha però confrontato 30 minuti di esposizione a una lampada per unghie con il limite legale per l’esposizione professionale ai raggi UVA e ha concluso che questi livelli non venivano superati. Questo non ha niente a che vedere con i rischi a lungo termini dovuti all’esposizione regolare a queste lampade nel corso degli anni, ma è pur sempre un inizio.
E’ stato tuttavia notato che la sensibilità ai raggi UVA aumenta se l’esposizione avviene in concomitanza a:
- assunzione di contraccettivi
- assunzione di farmaci ormonali (estrogeni in particolare)
- assunzione di antibiotici
- uso di lozioni e prodotti per la pelle profumati
- assunzione di alcuni integratori
In conclusione
Oggi il melanoma e altri tipi di cancro della pelle sono in aumento, ma non si può dire con certezza che la causa sia questa abitudine di bellezza delle donne.
Nel dubbio, però, vale la pena adottare semplici misure di prevenzione. Si può anzitutto ridurre la regolarità con cui ci si sottopone alla manicure in gel, ma soprattutto è importante rivolgersi a dei professionisti piuttosto che a persone che si improvvisano. Il professionista ricorrerà certamente a strumenti di qualità, riducendo i rischi. Ogni tanto, si può alternare alla manicure in gel quella con gli smalti tradizionali, purché si usino prodotti atossici.
Cosa succede nell’organismo dopo l’applicazione dello smalto per le unghie
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Articolo di generazionebio.com
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