I nostri nonni lo facevano d’abitudine: raccoglievano l’acqua dalla sorgente e poi la conservavano dentro a contenitori di rame, per poi berla una volta passate almeno 7 ore.
Si pensava che quest’acqua acquisisse delle proprietà estremamente salutari sia per la mente che per il corpo.
Poi, questa tradizione è andata completamente persa.
I testi ayurvedici, però, sono soliti raccomandare la conservazione dell’acqua potabile dentro al rame. Questo ha infatti proprietà anti-microbiche, antiossidanti, antinfiammatorie e persino anti-cancerogene.
Il rame, del resto, è un minerale essenziale per il nostro organismo e diversi studi medici hanno dimostrato che l’acqua conservata dentro alle brocche di rame fa particolarmente bene.
Uno studio che risale al 2012 ha evidenziato che conservare acqua contaminata in vasi di rame per un massimo di 16 ore, a temperatura ambiente, riduce notevolmente la presenza di microbi dannosi. Per questo, il rame rappresenta la soluzione ideale per purificare l’acqua potabile, specialmente nei paesi in via di sviluppo.
Vi sono altri studi che dimostrano la proprietà del rame di purificare l’acqua da microbi e batteri. Uno di questi è stato condotto nel 2008. Un altro è invece più recente e risale al 2014.
Un altro studio ha confermato che le superfici di rame possono distruggere il 97% dei batteri ospedalieri che causano infezione, riducendo di conseguenza del 40% il tasso di rischio.
Esiste anche un’ulteriore ricerca molto interessante, condotta per verificare se indossare un braccialetto di rame possa avere un effetto placebo sui pazienti affetti da artrite. I ricercatori sono giunti alla conclusione che indossare un bracciale del genere, al polso o alla caviglia, può avere un valore terapeutico.
Tornando all’ayurveda, i testi suggeriscono che l’acqua conservata in un recipiente di rame può equilibrare i tre dosha (vata, kopha e pitta) nel nostro corpo.
Come trarre beneficio dell’acqua immagazzinata nei recipienti di rame
- Bere un bicchiere di acqua da un recipiente di rame a temperatura ambiente depura i reni e il tratto gastrointestinale
- Il rame è un ottimo tonico per il fegato, la milza e il sistema linfatico
- L’acqua conservata nel rame aiuta a mantenere in equilibrio la salute dell’apparato digerente
- Stimola la funzionalità cognitiva
- Produce melanina nel corpo
- Aiuta ad assorbire il ferro
- Uccide i batteri nocivi presenti nell’acqua
- Regola il funzionamento della ghiandola tiroidea
- Allevia i dolori e i disturbi alle articolazioni
- Rallenta l’invecchiamento
- Aiuta a regolare la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi
- Guarisce le ferite più rapidamente
E’ sufficiente versare l’acqua del rubinetto in una caraffa, tenerla dalle 4 alle 8 ore (non oltre!) e bere l’acqua caricata la mattina presto, oppure in 2 o 3 momenti diversi nel corso della giornata. Già questo è sufficiente per godere di tutti i benefici elencati. L’acqua non va mai refrigerata. La caraffa si deve lavare regolarmente con del limone fresco.
Dettagli importanti da sapere
- Contrariamente a quanto si pensi, il rame presenta una buona resistenza alla corrosione e una bassa reattività chimica, anche se questa varia a seconda del materiale e dell’acidità del liquido con cui viene a contatto. Per questa ragione si suggerisce di utilizzare solo acqua, a temperatura ambiente o fresca, e non altri liquidi. In condizioni normali, la classica patina che si forma sulla superficie del rame può impiegare anche anni a svilupparsi. Per questo si consiglia di svuotare sempre il contenitore da eventuali residui di acqua e di ripulirlo in profondità almeno una volta al mese – ricorrendo, come già detto – al succo di limone. Questo impedirà l’ossidazione del metallo.
- L’EPA, l’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti, nel 2008 ha approvato la registrazione del rame e delle sue leghe come agenti antimicrobici.
- Il rame diventa tossico per l’organismo in quantità eccedenti e può comportare effetti collaterali indesiderati. Per questo è consigliabile non superare le dosi quotidiane di acqua espresse in precedenza ed è tassativo chiedere il supporto professionale, da parte di un medico o di un esperto della salute naturale, prima di assumere in autonomia l’acqua immagazzinata nei contenitori di rame. Sulla tossicità del rame è possibile approfondire leggendo questo articolo: clicca qui.
- Per tutti i motivi di cui sopra, è preferibile utilizzare contenitori in commercio sicuri e certificati, come le bottiglie proposte da Herborea.
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Articolo di generazionebio.com
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