In alcuni momenti della nostra vita, capita di disperdere talmente tanta energia da sentirsi prosciugati, letteralmente.
Può succedere dopo avere eseguito un lavoro estenuante, ad esempio: ci sentiamo spremuti come un limone, deboli e pesanti, col solo desiderio di dormire. Questa perdita di energia, alla lunga, rischia di spingerci verso la malattia, specialmente quando contemporaneamente dormiamo poco e siamo, di conseguenza, costantemente nervosi.
Non sono però soltanto i momenti più stressanti a risucchiare tutta la nostra preziosa energia vitale. Ce ne sono altri apparentemente minori che prosciugano la nostra linfa vitale, impedendoci di vivere in armonia.
I momenti in cui perdiamo più energia vitale sono i seguenti.
Quando siamo ansiosi
La preoccupazione costante ci porta a sprecare energia in modo impercettibile. Smettere di preoccuparsi per le persone care o per eventi che ci riguardano non è semplice, eppure si può imparare a comprendere quando è davvero il caso di rimanere in allerta e quando le cose sono così irrilevanti da non meritare la nostra ansia e i nostri pensieri ossessivi.
Quando vogliamo avere il controllo su tutto
Molte persone sono vittime della mania del controllo e così, senza rendersene conto, perdono un sacco di energia. Questo tipo di atteggiamento è estremamente distruttivo, sia a livello fisico che emotivo. Una persona intelligente impara a delegare i suoi compiti ad altri, se occorre, verificando periodicamente che vada tutto bene. E’ l’unico modo ragionevole per risparmiare energia.
Quando cerchiamo di ricordare sempre tutto
Chi si accanisce per tenere sempre tutto a mente non fa nulla di diverso dalle persone che hanno la mania del controllo. Anche in questo caso lo spreco di energia è elevato. Avere tutto in testa non serve a niente. Ci sono informazioni inutili che, all’occorrenza, si possono recuperare o chiedere, senza imballare il cervello.
Quando non viviamo nel momento presente
Quando lavoriamo o facciamo qualunque altra attività, ma i pensieri sono altrove, si perde moltissima energia vitale. Spesso ci preoccupiamo del futuro o rimaniamo intrappolato nei pensieri di ciò che è stato: non è però qui che si trova la felicità. La gioia è nel qui e ora. Per questo la nostra attenzione e il nostro interesse dovrebbe sempre concentrarsi nel momento presente.
Quando facciamo le cose contro voglia
Chi ogni giorno fa un lavoro che detesta, è chiaro che sprecherà la sua energia, vivendo in maniera misera e con estrema sofferenza. Quando qualcosa non ci piace, dovremmo fare tutto ciò che è in nostro potere per cambiare la situazione. Iniziamo a cercare un altro lavoro più affine a noi, ad esempio. Oppure smettiamo di accettare di fare cose che non amiamo solo per compiacere gli altri.
Quando ci sentiamo offesi
Capita ogni tanto di sentirsi offesi. Viviamo una situazione spiacevole e magari veniamo feriti, ma bisogna avere la forza di voltare pagina e andare avanti. Continuare a concentrarsi su un insulto provoca un solco nell’anima insanabile, che influenza in modo negativo la salute. Ad un certo punto è indispensabile imparare a perdonare liberandoci da un peso che ci toglie letteralmente il fiato e prosciuga la nostra energia.
Quando viviamo di rimpianti
Tutti abbiamo vissuto un momento spiacevole, dove abbiamo perso qualcosa di caro, o ci siamo separati da qualcuno. Non bisogna però vivere nel rimpianto, invischiati in questo pensiero. Più ci aggrappiamo al passato, più la nostra evoluzione sarà rallentata. La perdita va accettata, esprimendo gratitudine per ciò che è stato, trovando però poi la forza per fare un passo in avanti.
Vivere senza uno scopo
Chi non ha uno scopo o un’aspirazione non farà nulla per migliorarsi e perderà costantemente energia. Tutti abbiamo uno scopo nella vita e lasciarsi vivere senza perseguirlo toglie il senso all’esistenza stessa.
Quando siamo egoisti
Chi vive esclusivamente per se stesso e ignora totalmente i desideri e i bisogni altrui crea dentro sé un tale vuoto, da disperdere tutta la sua energia. Affinché ci sia equilibrio, bisogna imparare sia a ricevere che a dare. Quando il flusso è armonioso, anche i livelli di energia risalgono.
Quando spettegoliamo e facciamo conversazioni futili
Le chiacchiere inutili richiedono tantissima energia, che potrebbe invece essere spesa in modo più proficuo. Ogni volta che critichiamo un collega, ad esempio, perdiamo un pizzico della nostra forza vitale. Impariamo a discutere di argomenti intelligenti e propositivi: accumuleremo energia e staremo decisamente meglio.
Quando cediamo alle cattive abitudini
Le cattive abitudini non portano mai a qualcosa di buono e il nostro corpo ne soffre. Avvelenarsi con gli alcolici, fumare, perdere i soldi al casinò o passare una vita sedentaria davanti ai videogiochi sono tutte attività che prosciugano l’energia. Per questo diventa tassativo trovare stimoli nuovi, che aiutino a superare queste passioni distruttive in favore di qualcosa di più sano.
Quando ci nutriamo di paure
Tutti abbiamo paura. Il nostro corpo reagisce in modo naturale e ci permette di evitare molti pericoli. Quando però la paura non è giustificata, lo stress incombe e la preziosa energia inizia a disperdersi, portando ad ammalarsi più frequentemente.
Quando cerchiamo di apparire diversi da ciò che siamo
Per vivere in armonia con noi stessi e con gli altri, dobbiamo accettarci per quello che siamo, con tutti i pregi e tutti i difetti. Chi fa ogni sforzo per apparire migliore, sarà innaturale e persino ridicolo. Ma, ancora più importante, l’avversione verso se stessi comporta uno svuotamento energetico consistente, le cui conseguenze si riverseranno alla lunga sulla salute.
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Articolo di generazionebio.com
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