Essere intrappolati dentro un blocco emotivo è spesso stressante e addirittura frustrante, perché non si ha idea di cosa fare per uscirne.
Delle strade efficaci, però, ci sono ed è sufficiente conoscerle per provare a percorrerle.
Capita a tutti nella vita di attraversare dei momenti del genere. Una relazione si rompe, arrivano brutte notizie, discutiamo con un familiare.
Il blocco emotivo si sviluppa come meccanismo di difesa. In determinate circostanze, non essendo in grado di affrontare ciò che accade, blocchiamo le emozioni dentro di noi. Questo blocco va però a produrre un flusso di energia negativa che altera il nostro comportamento e ci allontana da chi siamo veramente, dal momento che non reagiamo come vorremmo.
I sintomi di un blocco emotivo
Alcuni segni possono avvertirci quando siamo vittime di un blocco emotivo:
- evitiamo eventi o attività, mossi dalla paura di non sapere cosa dire o di sbagliare
- siamo costantemente nervosi
- siamo vittime della paura del rifiuto
- siamo privi di motivazione
- proviamo invidia
- ci sentiamo esauriti, fisicamente e mentalmente
- dormiamo e digeriamo male
Come gestire un blocco emotivo
La chiave per gestirle ed impedire che le emozioni si blocchino dentro di noi è l’intelligenza emotiva. Riconoscere cosa succede quando si inizia a provare un’emozione negativa è il primo passo da compiere.
Ricordarsi le proprie virtù
Quando ci fermiamo ad ascoltare le nostre parole, spesso ci rendiamo conto di quanto siamo negativi con le parole. In particolare, abbiamo un dialogo autodistruttivo, ci ripetiamo cose tipo “Che scemo”, “Non ne faccio una giusta” e via dicendo. Tutte queste frasi ci influenzano e creano emozioni negative.
Bisogna fermare questo modo di pensare e consentire alle virtù di emergere. Quante cose in verità facciamo bene? Quante volte veniamo elogiati? Pensiamo a queste cose ogni volta che emerge un’emozione negativa e questo aiuterà ad avere un atteggiamento più costruttivo.
Meditazione
La meditazione e altre tecniche come la Mindfulness sono molto utili per combattere i sintomi dello stress e dell’ansia perché permettono di concentrarsi sull’aspetto positivo di ogni cosa e di rilassarsi. Magari l’effetto non sarà immediato e sarà richiesto un minimo di allenamento, ma con il tempo sarà più semplice gestire il flusso delle emozioni.
Deviare l’attenzione
Quando sentiamo che sta salendo un’emozione negativa, distogliamo l’attenzione e concentriamoci su altro. Il capo ci rimprovera un errore? Anziché arrabbiarci, pensiamo a fare meglio la volta successiva e al prossimo viaggio che faremo. Questo non significa nascondere la testa sotto la sabbia, ma semplicemente far fluire l’energia altrove, così da non permettere a sentimenti come la rabbia o la delusione di controllare la nostra vita.
Scrivere
La terapia spesso viene consigliata e usata come forma di terapia. Scrivere ciò che proviamo in maniera onesta e sincera, libera l’animo da un peso. Le parole vanno fatte scorrere, senza alcun filtro. La scrittura guarisce mente e corpo, aiuta a tirare fuori ciò che vorremmo esprimere e ci permette di riflettere su noi stessi, su chi siamo e cosa vogliamo. A questo scopo, si può pensare di tenere un vero e proprio diario delle emozioni, dove scrivere ogni giorno per dedicarsi ad un momento introspettivo ma anche liberatorio.
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Articolo di generazionebio.com
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Foto di Svetlozar Hristov da Pixabay
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