Il fegato si può paragonare ad una unità centrale di elaborazione intelligente, che filtra, controlla e pulisce un litro e mezzo di sangue al minuto, mentre contemporaneamente elabora circa 500 reazioni metaboliche biochimiche di importanza vitale, tra cui catabolismo e anabolismo.
Il fegato svolge un ruolo fondamentale nella disintossicazione e nell’escrezione di una grande varietà di composti endogeni ed esogeni. Un fegato intossicato è fragile, ma permette comunque la sopravvivenza, perché è un organo che facilmente si rigenera e risponde alle cure.
Analizzare tutti gli aspetti relativi al fegato è impossibile in questa sede, pertanto ci si limiterà a parlare della sua disintossicazione.
Il fegato è l’organo che si occupa della rigenerazione
Le proprietà rigenerative del fegato erano famose nella mitologia greca, grazie al mito di Prometeo. Prometeo era un Titano assai generoso verso l’umanità: rubava il fuoco a Zeus e lo distribuiva come dono agli umani. Zeus per questa ragione lo punì, facendolo incatenare ad una roccia dove ogni giorno un aquila arrivava a divorare un pezzo del suo fegato. Ogni notte, tuttavia, il fegato di Prometeo ricresceva, prolungando così la tortura di Prometeo.
Nella letteratura medica antica e moderna sono molti i riferimenti all’influenza del fegato sul nostro umore, sulle emozioni e sull’intelletto.
La Medicina Cinese sostiene che il fegato sia la sede dell’anima; viene altresì associato all’elemento Legno ed è considerato persino più importante del cuore. Il fegato gestisce tutto, compresa la moderazione dell’attività intellettuale. Se l’energia vitale (qi) non è in grado di fluire lungo il meridiano del fegato, finisce per concentrarsi nell’organo stesso e si manifestano irritabilità, insonnia, depressione, angoscia, malinconia e indecisione. Inoltre, la mente si appanna.
Le persone particolarmente iraconde e rabbiose, che si infuriano di fronte a qualsiasi cosa, probabilmente manifestano una forte necessità di eseguire un lavaggio epatico.
Disintossicare la mente
Quando si disintossica il fegato, come conseguenza si va anche a purificare la mente. Questo è ciò che affermano numerosi trattati di saggezza medica naturale. Anche i medici moderni stanno sempre di più interessandosi a questo aspetto. Quando un paziente è depresso, privo di entusiasmo e malinconico, anziché limitarsi a prescrivere dei farmaci – che in realtà vanno ad aumentare la congestione del fegato – si dovrebbe pensare di attuare una pulizia efficace.
Quali sono le più frequenti cause di intossicazione al fegato
Ciò che di solito provoca problemi al fegato si riassume qui:
- stress cronico
- pasti irregolari e dieta priva di nutrienti fibre e grassi vegetali essenziali
- abuso di alcol e caffè
- uso prolungato di paracetamolo e altri farmaci
Il fegato può sviluppare la cosiddetta steatosi, vale a dire che diventa grasso: le sue cellule sono sature di grasso a causa di una cattiva dieta, del sovrappeso, del diabete o di un trattamento ormonale prolungato. Va da sé che un fegato grasso non può continuare a svolgere adeguatamente le sue funzioni vitali nel corpo e questo porta al malassorbimento di carboidrati e grassi, peggiorando la funzione di disintossicazione.
Adottare un protocollo di depurazione e pulizia riporta il fegato alla sua piena efficienza, prevenendo l’insorgenza di altri problemi.
Il lavaggio epatico
Durante il lavaggio del fegato l’organo viene stimolano dolcemente a migliorare la sua funzione escretoria, per eliminare la vecchia bile intrappolata nei dotti biliari, ottenendo così una evacuazione completa e regolare della cistifellea. Il processo è molto delicato e si ricorre a piante medicinali, integratori, sali minerali, oli e alcuni alimenti specifici.
Il lavaggio epatico è suddiviso in alcune fasi, la prima delle quali è di pura preparazione. Si ricorre a delle misure dietetiche e a dei rimedi naturali che facciano ammorbidire i materiali tossici e grassi presenti nel fegato. In questa maniera, questi cambieranno di consistenza e saranno espulsi più facilmente in un secondo momento.
Dopo la prima fase, si segue un giorno di digiuno totale, nel quale si assumono soltanto alcuni oli e sali minerali. In genere questa è una giornata che si passa ad evacuare.
Dal momento che esiste il rischio che le tossine vengano riciclate e riassorbite, è importante eseguire, dopo il lavaggio epatico, l’idrocolon terapia. Per questo si consiglia di rivolgersi ad un professionista che sostenga con la sua preparazione tutte le fasi del lavaggio epatico.
Dal momento che corpo ed emozioni sono in stretta relazione tra di loro, è possibile che mentre si attua il protocollo si manifestino attacchi di rabbia o di tristezza, che vengono alla scoperta per essere anch’essi eliminati. Alcuni scoppiano a piangere senza ragioni apparenti, ad esempio. Tutto questo è normale e non deve preoccupare: fa parte del processo.
I pazienti dopo un paio di settimana riportano un notevole miglioramento della qualità della vita, un ritrovato benessere fisico ma anche emotivo, caratterizzato da un atteggiamento positivo e dalla sensazione di essere più vitali, energici e persino felici.
Il protocollo è chiaramente illustrato nel libro Guarire il Fegato con il Lavaggio Epatico di Andreas Moritz, che va però considerato come una raccolta delle linee guida più importanti, che poi dovranno essere eseguite con un supporto professionale, per evitare di incorrere in spiacevoli effetti collaterali spiacevoli.
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Articolo di generazionebio.com
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