Ciascuno di noi è nato con una missione di vita. Tutti possiamo scoprire quale sia, a patto che siamo consapevoli di averla.
Lo scopo della nostra vita rispecchia ciò che evoca maggiore motivazione e volontà in noi, ciò che ci fa sentire vivi e pronti ad affrontare qualunque cosa.
Seguire la nostra missione è come puntare verso Nord, nell’Universo infinito dove viviamo: il nostro percorso di vita ci dà una direzione e un senso. Senza i quali l’esistenza stessa sarebbe meno importante.
La nostra missione è quell’essenza che crea i nostri sogni, gli obiettivi, i desideri e le passioni più autentiche. Il problema sorge quando, crescendo l’ego si intromette e combina un disastro.
Allora iniziamo a deviare, ci allontaniamo dal percorso della nostra anima e nutriamo esclusivamente l’ego. Ma c’è un modo per riallinearsi con la propria missione e tornare onesti con se stessi.
1. Elencare le abilità
Tutti abbiamo delle doti naturali, i cosiddetti talenti. Sono tutte quelle cose che sappiamo fare meglio e più facilmente degli altri. La società ci porta però a compiere delle scelte razionali, non dettate dal cuore e così tendiamo a rincorrere posizioni redditizie anziché nutrienti per l’anima. Per riallinearsi con la propria missione, bisogna ricordarsi dei propri doni. E’ sufficiente prendere un foglio di carta e scrivere tutto ciò che viene in mente. Quali sono le cose a cui gli altri reagiscono dicendoci “Wow! Come hai fatto?!”. Quali sono le cose che facciamo senza sforzo, che quasi vengono da sé? Sono queste le nostre capacità innate, i nostri talenti. Sono quelli che dobbiamo mettere al servizio del mondo.
2. Tornare a fare le cose che si amavano da bambini
Da bambini sicuramente tutti facevamo almeno un paio di cose con trasporto, senza nemmeno renderci conto dello scorrere del tempo. Poi, crescendo, ce ne dimentichiamo, portando l’attenzione su cose che, per la società, contano di più. In realtà, se quelle cose apparivano stupide agli occhi degli adulti, erano proprio quelle che ci possono permettere di realizzarci. L’idea di successo imposta dall’esterno è totalmente fuorviante e rischia di renderci persone frustrate. Ciò che amavamo fare da piccoli è quello che più si avvicina alla nostra missione. Rammentiamo di cosa si tratta e chiediamoci non tanto se, ma quando ricominciare a farle: meglio se subito.
3. Meditare sulla questione
Pochi sanno davvero quale sia la loro missione di vita. Va anche detto che un percorso non è qualcosa di definito assoluto: tutto è in continua evoluzione grazie alle nuove opportunità che si presentano e ai nuovi mezzi per coglierle. Anche la missione di vita evolve e si trasforma. E’ però indispensabile fare sempre in modo di sapere quale sia lo scopo in questo momento e meditarci su. Possono così arrivare suggerimenti e indizi su quale sia la direzione migliore da intraprendere.
4. Chiedersi di cosa il mondo ha veramente bisogno in questo momento
Qualunque sia la nostra missione, è senza dubbio allineata con il bene superiore del mondo e dell’umanità intera. Questo aspetto è di primaria importanza. Questo vuol dire che qualunque sia la cosa di cui il mondo ha più bisogno in un dato momento, è probabile che il nostro scopo abbia a che fare con esso. Facciamo un elenco: quali sono le risposte che emergono? Una volta compilata una lista, l’intuizione saprà guidarci. La risposta giusta è in genere quella che ci fa sentire emozionati ed eccitati, carichi di adrenalina.
5. Cosa rimane quando si elimina tutto il resto?
Eseguire questo esperimento mentale può essere affascinante e chiarire moltissimo la questione relativa alla propria missione di vita.
Immagina che ogni cosa nel mondo sia rimossa, che svanisca, sparisca all’improvviso. Non vi è più alcuna società, nessun popolo, nessun sistema, nessun problema. Siete solo tu e il pianeta. Non puoi essere ucciso, né morire e non ti serve mangiare e bere per sopravvivere, ma sei lì da solo. Per l’eternità.
Cosa faresti per divertirti? Qual è l’unica cosa che rivorresti indietro? L’unica cosa che nessuno potrebbe portarti via e l’attività che continueresti a fare con gioia?
Rispondere a queste domande è un buon modo per aprire gli occhi sulla propria missione di vita. Serve ad allinearsi, a tornare sul proprio percorso, per lasciarsi guidare dall’intuito e procedere nella direzione giusta.
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Articolo di generazionebio.com
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