Tutti siamo arrivati in questo mondo, in questa incarnazione, per rivestire un ruolo ben preciso.
La nostra anima ha scelto per noi il proposito e la missione, allo scopo di crescere ed evolvere e, se seguiamo questo cammino in maniera accurata, tutto procederà al meglio, in maniera fluida.
Tutti noi siamo destinati ad ottenere il meglio per noi stessi, ma molti trovano assai difficile connettersi con la propria missione e comprendere qual è il proprio percorso di vita, trovandosi così ad affrontare ostacoli e insidie continuamente.
Troppe persone non realizzano tutto questo fino alla fine dei loro giorni e muoiono senza sapere ciò che la loro anima desidera e cosa si cela dietro alle numerose difficoltà della loro esistenza terrena.
Allora bisognerebbe, ad un certo punto, domandarsi perché la vita ci pone di fronte a così tante sfide. Forse non stiamo realizzando il nostro scopo? Non stiamo camminando sul percorso di vita che noi stessi abbiamo scelto prima di incarnarci?
Ci sono diversi modi per riuscire a risalire a quella che è la propria missione personale. La numerologia, ad esempio, può indicarci in qualche modo la via. Ma non solo. Lavorando su di sé in modo appropriato, liberandosi dalle credenze limitanti, dai conflitti famigliari e dai condizionamenti ambientali, diventa più semplice connettersi con la propria anima e ascoltare, finalmente, le proprie aspirazioni.
Per realizzare il nostro personale cammino, ci sono cose che dobbiamo fare e altre che è meglio evitare, allo scopo di prevenire fallimenti e sofferenza lungo la via.
Tutti noi siamo nati sulla spinta di un’informazione che è solo nostra, un’energia che è capace di guidarci verso un certo tipo di stile di vita, di lavoro, di luogo di nascita e di residenza, di scenari sociali e famigliari, al solo scopo di realizzare lo scopo ultimo della nostra anima. Persino le difficoltà e le sfide che incontriamo durante l’intera esistenza hanno il fine di spingerci a seguire il nostro reale proposito.
Camminare nella direzione del proprio destino e sintonizzarsi con le richieste della nostra anima non può che portare felicità, successo e soddisfazione personale.
Una parabola che deriva dalla tradizione cabalistica fa riflettere sulla necessità di rispettare la nostra missione di vita, allo scopo di rendere la nostra esistenza un vero capolavoro.
Uno dei più famosi panettieri di Israele riceveva visite da ogni parte della Terra Promessa: tutti venivano a comprare il suo pane, da Tel Aviv a Gerusalemme. L’uomo era infatti il migliore a preparare il pane secondo la tradizione kosher. Stava però sempre male. Allora si rivolse al rabbino del villaggio, per comprendere le ragioni del suo costante malessere: aveva una bella famiglia, un ottimo introito economico, era famoso e celebrato ovunque, aveva un lavoro dignitoso. Eppure stava sempre male.
Il rabbino gli chiese: “Qual era la tua passione da bambino?”
L’uomo ci pensò e disse: “Da bambino volevo lavorare la creta con le mani, creavo dei piccoli vasi di creta. Ho comprato una strumentazione e appena finisco di lavorare preparo dei vasi meravigliosi e in quei momenti entro in una bolla mistica dove tutti i problemi scompaiono. Questi momenti mi gratificano anima e spirito e fanno di me un uomo felice”.
Il rabbino gli disse allora: “Se Iddio ti ha fatto vasaio, chi ti ha dato il diritto di essere panettiere?”.
Tutti abbiamo il dovere di scoprire e rispettare il nostro percorso di vita. E’ un dovere verso noi stessi, la nostra anima, e il mondo intero. Più sono i vasai che si improvvisano panettieri – seppure bravi – su questa Terra e meno le leggi della Natura e dell’Universo saranno onorate.
Vi siete mai chiesti perché così tante cose non funzionano, perché così tante persone sono infelici e frustrate? Perché inseguono sogni di altri e non sono in linea con i loro valori più profondi?
Stimolare la connessione con il cuore, dove trova rifugio la nostra aspirazione più intima, e la liberazione da tutti i condizionamenti sociali, famigliari e culturali che mettono il freno a mano alla nostra vita è oggi uno degli obiettivi principali del mio lavoro in studio. Grazie ad un approccio olistico e all’utilizzo di alcune tecniche alternative, come la cromopuntura, esercizi pratici di coerenza cardiaca e di rilassamento e respirazione guidati, insieme ad altre metodologie all’avanguardia, è possibile ottenere dei risultati significativi, dove ci si mette in gioco in prima persona per perseguire finalmente un benessere duraturo e la realizzazione personale.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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