Quante volte ci siamo sentiti dire di pensare positivo? Di scegliere il pensiero che ci fa sentire meglio? Quante volte ci siamo trovati a borbottare dentro di noi:
Fosse così semplice!
In realtà è una cosa semplice pensare positivo, ma non sempre è facile farlo.
Pensiamo ad esempio di esserci candidati per un lavoro a cui teniamo moltissimo e di sentire la preoccupazione che sale al pensiero di non essere noi i prescelti. La mente inizia a fare i suoi voli pindarici.
Ci sono troppe persone più qualificate di me
Il colloquio non è andato come avrei voluto
Non ci sono possibilità
E così via.
Per trasformare questi pensieri negativi è prima di tutto indispensabile riconoscerli. In questa maniera, si può evitare di farsi soffocare. Una volta che si diventa consapevoli della loro presenza, intervenire per trasformarli è un attimo. Ad esempio, si possono formulare dei pensieri simili a quelli che seguono:
Quel lavoro qualcuno lo avrà: perché non dovrei essere io quella persona?
Se non avrò quel lavoro, significa che ne arriverà un altro migliore per me!
E’ chiaro che ci vuole un certo allenamento prima di riuscire a elaborare questi pensieri in maniera naturale, perché a lungo saranno ostacolati dalle nostre credenze e dalla programmazione che abbiamo ricevuto durante la nostra infanzia e a causa dell’educazione che abbiamo avuto.
Si può allora seguire uno schema indispensabile per trasformare la qualità dei pensieri.
- Sedersi e pensare a qualcosa che vogliamo veramente. Prendiamo un foglio di carta e scriviamo tutti i motivi per cui non possiamo averla. (es. Se si tratta di una relazione, si scriveranno cose tipo: non sono attraente, non riesco a immaginare qualcuno al mio fianco e così via).
- Familiarizzare con questi schemi di pensiero e iniziare a prestare attenzione al proprio dialogo interiore. Più l’attenzione sarà consapevole, più sarà semplice analizzarlo.
E’ qui che sorge il potere di premere il tasto stop. Non bisogna per forza pensare il contrario. E’ come prendere atto di ciò che abbiamo dentro. Domandandoci magari se veramente siamo così brutti da non poter meritare una relazione. E’ davvero così? Basta guardarsi in giro per scoprire che le cose stanno diversamente. Basta diventarne consapevoli.
Un trucco per sdrammatizzare e spegnere il pensiero negativo è quello di congratularsi in maniera ironica di ciò che ci è passato per la testa pochi istanti prima.
Se ad esempio pensiamo di essere o troppo vecchi o troppo brutti per avere una relazione, diciamo a noi stessi:
Bravo! Complimenti! Nessuno ha mai pensato prima una cosa del genere! Stai andando alla grande!
E’ una strategia incredibile per alzare immediatamente il livello del pensiero e trasformare l’energia.
E’ una tecnica valida anche per le cose più semplici. Spesso abbiamo un dialogo molto negativo verso noi stessi nell’arco di una giornata.
Poniamo che capiti di versare inavvertitamente del latte sul pavimento. Cosa ci spinge a fare il nostro pilota automatico interiore, normalmente? A usare verso noi stessi parole umilianti.
Che cretino!
Che stupido!
Tendiamo a dire. Per cambiare atteggiamento, proviamo invece a dire a noi stessi, con tono ironico:
Bravo! Complimenti! Come versi il latte per terra tu, non lo fa nessuno! Sei fantastico!
Con un buon allenamento, nell’arco di poco tempo sarà sempre più semplice spegnere il pensiero limitante e aprirsi a un atteggiamento verso la vita maggiormente positivo e costruttivo.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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