Che lo smalto non vada utilizzato troppo spesso è cosa risaputa, perché – soprattutto quelli più scadenti – si potrebbero disidratare talmente tanto le unghie, da ingiallire.
Quello che ancora molte donne ignorano è che questi prodotti cosmetici possono rivelarsi davvero molto pericolosi e possono causare seri effetti collaterali sulla salute.
Il problema sono le tossine. Gli smalti per unghie contengono una varietà di componenti dannosi per il nostro organismo. In particolare, quelli da evitare sono 3.
Toluene
Si tratta di un liquido responsabile dell’aspetto lucido che assumono le unghie una volta che è stato applicato lo smalto e viene usato come conservante per mantenere intatto il pigmento. Questa sostanza causa però numerosi problemi al sistema riproduttivo e può influenzare anche il sistema nervoso centrale. Nausea, debolezza, capogiri e mal di testa sono solo alcuni dei sintomi che può stimolare.
Formaldeide
Si tratta di un gas incolore, che aumenta la durata dello smalto. Chi soffre di allergie, può avere dei problemi al solo contatto con questa sostanza e può causare dermatite o addirittura scottature della pelle. In casi particolari, può persino portare a convulsioni, problematiche del ritmo cardiaco ed è ormai riconosciuto come ingrediente potenzialmente cancerogeno.
Dibutilftalato
Questa sostanza chimica regala allo smalto la sua fragranza. La sua presenza è però pericolosa, perché può causare problemi al tratto respiratorio, all’apparato riproduttivo e squilibri del sistema ormonale.
Alcuni scienziati hanno condotto una ricerca dove sono state osservate 24 donne, nelle quali sono stati osservati livelli molto elevati di difenil fosfato (un derivato del trifenilfosfato che si produce nel corso del processo metabolico) nelle partecipanti solo 6 ore dopo l’applicazione dello smalto sulle unghie.
Dieci ore dopo, inoltre, i livelli di questa sostanza tossica sono saliti di 7 volte oltre la norma.
Si tratta di risultati sorprendenti e allarmanti allo stesso tempo.
Che smalto per le unghie usare?
Il fatto che l’applicazione dello smalto possa portare a serie conseguenze non significa per forza che si debba smettere di usare. Occorre, semmai, porre maggiore attenzione alla qualità del prodotto che si usa. Ci sono diversi marchi sul mercato che producono smalti maggiormente sostenibili dall’organismo della donna.
Conoscere le sostanze più pericolose, pertanto, risulta utile per scegliere meglio.
Prima dell’acquisto, è indispensabile sincerarsi degli ingredienti con cui è stato prodotto lo smalto e, se contiene anche solo uno di quelli elencati, sarà meglio optare per un’alternativa migliore.
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Articolo di generazionebio.com
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