Con il tempo si impara che una relazione sana non si basa su ciò che si può ottenere, ma ha più a che vedere con ciò che noi per primi possiamo investire in essa.
E’ un’idea controcorrente, ma una volta che viene compresa, diventa più che mai condivisibile.
Nella nostra società, la maggior parte delle persone mette al primo posto le esigenze personali, che è anche la ragione per cui molti matrimoni finiscono con il divorzio entro i primi tre anni.
Siamo ancora convinti che l’unico modo per far durare nel tempo una relazione (d’amore, d’amicizia o di lavoro) sia quella di mettere da ambo le parti sul tavolo il 50% di sé. Si tratta del principio della relazione 50/50.
La verità è differente: se ciascuna delle parti non è disposta a mettere sul tavolo il 100%, la relazione presto vivrà dei momenti di turbolenza. Questo è il principio della connessione 100/100, dove all’interno di una relazione due persone danno il 100% sempre, allo scopo di approfondire la connessione, l’intimità, la fiducia e la comprensione reciproca.
Una relazione sana è quanto di più prezioso si possa costruire nella propria vita. E’ un’esperienza significativa e appagante. Purtroppo nessuno ci insegna come si fa a mantenerla tale. Impariamo da amici e familiari, che quasi mai rappresentano il migliore dei modelli.
Costruire relazioni migliori è come costruire una casa. Così come gli edifici richiedono delle fondamenta solide, lo stesso vale per le relazioni. Se una casa ha bisogno di rinforzi di ferro e cemento alla sua base, una relazione richiede accettazione e fiducia incondizionata.
L’accettazione incondizionata afferma:
Tu non sei me e io non sono te. Tu puoi essere te stesso in questa relazione e io posso essere me stesso. Ho i miei interessi e tu i tuoi. Tu sei esperto della tua vita, io della mia. Accettiamo di rispettarci in modo reciproco nel punto della nostra vita in cui ci troviamo adesso
Va sottolineato che accettare incondizionatamente non significa assecondare comportamenti distruttivi o inappropriati. Significa, piuttosto, che all’interno della relazione nessuno cerca di manipolare o convertire l’altro. L’accettazione incondizionata è quella su cui si fondano fiducia, amicizia e intimità.
Chiunque pensi che il suo modo di vivere sia più corretto di un altro è irrispettoso.
L’accettazione incondizionata mostra ad un altro che, indipendentemente da ciò che fa o dice, l’obiettivo finale della connessione profonda è più importante di qualsiasi altra cosa. Questo si intende per dare il 100%: essere se stessi e accettare un altro essere umano per quello che è.
Senza questo aspetto fondamentale, nessuno è davvero libero di essere autentico con gli altri.
Per costruire relazioni migliori, dunque, diventiamo anzitutto la persona che abbiamo sempre desiderato essere per noi stessi. Questo sarà accettato anche dagli altri.
L’accettazione incondizionata non è una norma culturale, è un paradigma che va cambiato da noi in prima persona, laddove possiamo immaginare ci sia un margine di miglioramento nelle relazioni che abbiamo. Questa è l’unica strada sana da percorrere, perché non possiamo controllare il modo in cui gli altri si comportano con noi, ma possiamo controllare il modo in cui siamo disposti a essere per loro.
Quando riusciamo a connetterci davvero con l’altro creiamo un ambiente dove possiamo tutti impegnarci ad essere autentici.
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Articolo di generazionebio.com
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