La psicologia, in tutte le sfumature e i suoi variegati approcci teorici conferma il potere dell’influenza degli eventi dell’infanzia sulla vita intera di un individuo. E’ perciò chiaro come quello che accade da bambini accompagni una persona per tutta la sua esistenza, anche se l’elaborazione di ciò che accade è qualcosa di estremamente individuale. Ciò significa che la medesima esperienza traumatica può portare a conseguenze emotive diverse.
Per alcune persone saranno più facili da superare, mentre per altre saranno una trappola emotiva a prescindere da quanto tempo passi dall’evento stesso. Un bambino sviluppa la sua immunità emotiva nel tempo e spesso non è pronto a proteggere se stesso dai danni emotivi. Di fronte a determinati eventi, i più piccoli diventano bersagli vulnerabili delle influenze ambientali e delle persone con cui interagiscono.
Durante l’infanzia si struttura il sé adulto e tutte le esperienze vissute finiscono per definire i comportamenti di tutta una vita.
Paure, fobie, atti di coraggio e la costanza si sviluppano nell’infanzia. Se un bambino riceve sempre critiche quando sbaglia, anche per scherzo, diventerà un adulto convinto che l’errore sia qualcosa di inammissibile. Questo condizionamento può costituire un limite alla sua creatività; egli avrà difficoltà a prendere qualsiasi iniziativa perché avrà paura di sbagliare, fallire e quindi subire una qualche forma di punizione.
Se invece un bambino vive con adulti che lo sostengono anche di fronte ai suoi limiti, capirà che l’errore è qualcosa di accettabile e che fa parte del processo di sviluppo e di apprendimento.
Quando un bambino cresce in un ambiente castrante, sarà una potenziale aquila costretto a vivere tutta la vita come un pollo.
Tutto ciò non ha nulla a che vedere con il lato materiale. La nostra società basata sul capitalismo fa passare il concetto che un bambino per essere felice abbia bisogno di avere tanti giocattoli, scarpe costose e oggetti elettronici all’avanguardia. Ciò che è fondamentale durante l’infanzia è ben altro: i bambini hanno bisogno di affetto, di contatto fisico e di giochi capaci di stimolare la loro creatività e capacità di interazione. Ogni bambino ha bisogno di genitori che lo amino, più di un tablet. Ha bisogno che i grandi gli dedichino il loro tempo, che si siedano a fianco a lui a leggere un libro insieme. L’affetto non costa denaro, tutti se lo possono permettere ed è ciò che di più prezioso si possa offrire ai propri figli.
Chi vive una mancanza di affetto durante l’infanzia sperimenterà da adulto un vuoto interiore che diventerà via via sempre più difficile da colmare se non sviscerato nel modo giusto e in qualche modo guarito nelle ferite che ha lasciato.
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Articolo di generazionebio.com
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