Con i ritmi imposti oggi, è assai difficile per chiunque non cadere nella rete dello stress. Al lavoro, in particolare, la situazione diventa spesso insostenibile. Sia per chi è dipendente che per i liberi professionisti che, per sbrigare tutto, sono costantemente sottoposti ad una forte pressione che si ripercuote poi sulla vita privata,
Per questo è importante saper correre ai ripari.
Considerato che il problema principale è trovare il tempo per ritagliarsi un po’ di spazio per se stessi così da sciogliere lo stress accumulato, la soluzione ideale deve essere ottimizzare alcune azioni che coinvolgono il lavoro stesso, per affrontare tutto al meglio e, soprattutto, in consapevolezza.
Se è vero che il mattino ha l’oro in bocca, le strategie migliori sono quelle che si mettono in atto appena alzati. Solo così si darà il via alla giornata con la marcia giusta inserita.
Fatto questo, sarà più semplice attuare anche tutti gli altri accorgimenti utili ad attutire lo stress da lavoro.
- Appena svegli, anziché sbuffare perché dobbiamo andare a lavorare (o a scuola), prendiamoci qualche secondo per affermare che stiamo scegliendo proprio noi di recarci al lavoro. Brevemente, può essere utile passare in rassegna ciò che probabilmente dovrai fare. Consapevoli del fatto che le cose potrebbero anche non andare così come ci aspettiamo.
- Prepariamoci consapevolmente. Facciamo la doccia e la colazione in presenza; così come con lo stesso atteggiamento dovremmo vestirci e relazionarci con le altre persone della famiglia. Agire in presenza è più semplice se rimaniamo sintonizzati, di tanto in tanto sul nostro respiro.
- Prima di uscire di casa, non salutiamo chi resta in modo meccanico. Scambiamo degli sguardi, abbracciamoli, siamo presenti in quel momento e rallentiamo. Chi esce di casa prima che gli altri si alzino, potrebbe lasciare un bigliettino per dare il buongiorno.
- Chi va verso la fermata dell’autobus lo faccia consapevole di ogni passo, con concentrazione. Abbia percezione del suo corpo eretto, che cammina e respira. Si può provare a sorridere, nel frattempo, almeno interiormente. Chi invece si sposta in auto, provi per qualche giorno a non accendere la radio. Basterà semplicemente guidare, godendo di ogni attimo. Arrivati a destinazione, meglio concedersi un paio di respiri profondi prima di scendere dall’auto. Il segreto sta nel non correre, ma nello spostarsi consapevolmente. Se proprio si è nella condizione di affannarsi, meglio farlo consapevolmente.
- Una volta al lavoro, può essere utile dedicare di tanto in tanto l’attenzione alle percezioni del proprio corpo. C’è qualche tensione? Che postura stiamo assumendo? Proviamo a rilasciare qualsiasi tensione consapevolmente, correggendo la postura e tornando in equilibrio.
- Ogni pausa durante la giornata può essere vissuta in modo diverso. Magari provando a rilassarsi anziché fumare una sigaretta o bevendo un caffè. Può essere utile sgranchire le gambe camminando per due o tre minuti. Oppure effettuare qualche esercizio per sciogliere il collo e le spalle, respirando in modo profondo.
- La pausa pranzo andrebbe passata con persone con cui ci troviamo in sintonia. Altrimenti, meglio rimanere da soli. Cambiare ambiente è la cosa migliore. Un pasto o due a settimana andrebbero consumati in silenzio, godendo dei sapori delle pietanze con cui abbiamo scelto di nutrirci.
- C’è chi preferisce saltare il pranzo e impiegare la pausa per allenarsi. Ottima idea, considerato che l’attività fisica è un ottimo mezzo per rilasciare lo stress! Ma non solo, perché anche la mente ne beneficia e sarà più semplice affrontare il pomeriggio con lucidità e recuperando la capacità produttiva, che spesso viene meno a quell’ora.
- Ogni ora, durante il lavoro, fermarsi per uno o due minuti per respirare consapevolmente. Saranno queste delle meditazioni in miniatura, capaci di riportare la sintonia al momento presente. L’unico sforzo sarà ricordarsi di farlo.
- Ogni pretesto, nel corso della giornata, è buono per riportare la nostra attenzione al presente e non vivere in modo automatico. Lo squillo del telefono, un arresto del computer, l’attesa di qualcuno per continuare un lavoro. Anziché distrarsi, meglio sintonizzarsi.
- Le conversazioni che intratteniamo con i colleghi devono essere consapevoli. Quali sono le più soddisfacenti? Quali le più problematiche? Cerchiamo di osservare gli altri e di comprenderli. Questo ci renderà più sensibili ai loro bisogni. Impariamo anche a usare il giusto tono di voce, quando comunichiamo.
- Alla fine della giornata può essere utile fare un riassunto degli obiettivi raggiunti e una lista delle cose da fare il giorno dopo. Il trucco sta nel riconoscere quali sono le priorità, così da iniziare da quelli.
- Nel tragitto verso casa, ripetere tutto ciò che è già stato fatto la mattina. E’ importante percepire il proprio corpo, comprendere se è stanco, se camminiamo dritti o ricurvi e qual è l’espressione del nostro viso.
- Arrivati a casa, prima di entrare, realizzare ciò che stiamo facendo. Essere consapevoli della transizione lavoro-casa è importante. Salutiamo chi ci aspetta in modo consapevole, scambiandoci sguardi profondi e sorridendo.
- Togliersi subito scarpe e divisa da lavoro al fine di portare a termine la transizione. In questo modo, sarà più semplice immergersi nei ruoli casalinghi, dimenticando tutto ciò che fa parte del lavoro, specialmente eventuali controversie. Chi ha del tempo, prima di iniziare a fare qualunque cosa, come cucinare o cenare, può dedicare 5 minuti alla meditazione.
Queste sono delle linee guida, non un programma da seguire alla lettera. In fondo, la sfida è individuale e ognuno deve sentirsi libero di scegliere cosa meglio lo aiuta a ridurre lo stress da lavoro!
Alcuni di questi consigli sono tratti dal libro Vivere Momento per Momento di Jon Kabat-Zinn, fondatore della Stress Reduction Clinic e del Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society presso la University of Massachusetts Medical School.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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