A quanti piacerebbe fare le pulizie in modo consapevole, proprio come i monaci buddisti? Anche se sembra difficile, in realtà è assai divertente, soprattutto se si trasforma questa attività in un insieme di gesti consapevoli che andranno a purificare l’anima, stando comodi a casa.
Tutto sta nel trasformare le faccende domestiche in un esercizio di attenzione focalizzata. Proprio come fanno i monaci.
Questi ultimi iniziano ogni giornata facendo pulizia nel tempio, in giardino e sul pavimento della stanza principale. Non lo fanno perché è sporco o in disordine, ma per liberare, in modo simbolico, lo spirito da qualunque ombra lo offuschi.
Ma non è necessario essere orientali o buddisti, né ritirarsi in un monastero Zen per seguire alcuni consigli pratici e le riflessioni filosofiche dei monaci. Basta avere voglia di riscoprire un sapore diverso della propria vita e compiere, in modo nuovo, uno dei compiti più naturali che ci spettano: occuparci dell’igiene domestica.
Oggi tendiamo ad affidare questa mansione a delle persone esterne. Eppure, questo atteggiamento è dannoso, perché se impariamo a pulire e riorganizzare da soli la nostra casa, la mente ha uno strumento semplice e a costo zero per vivere nel qui e ora.
Del resto, l’ambiente in cui viviamo riflette la nostra mente: dove c’è disordine non c’è serenità.
Non importa cosa si usa, se si ricorre a degli strumenti tecnologici come l’aspirapolvere o la vaporella. L’utensile o il metodo scelti sono secondari. Ciò che conta è l’atteggiamento che si mantiene. A cominciare dall’evitare di posticipare a domani ciò che dovrebbe essere fatto oggi.
Cavalcando il progresso come facciamo oggi, è fondamentale mantenere il proprio stato mentale ad un livello consapevole. Non dovremmo né mettere da parte né affidare a terzi i compiti manuali. Ma sfruttarli a nostro favore come pratica sperimentale. Anziché fare una seduta a pagamento di yoga e a sua volta pagare un estraneo per pulire il nostro spazio personale, dovremmo concentrarci su quest’ultimo e renderlo una parte integrante del nostro processo di consapevolezza.
Usare la scopa per spazzare è qualcosa che ci mantiene ancorati al presente e ci può rivitalizzare, anche se non ci piace farlo.
Anche la persona più impegnata dovrebbe occuparsi di ciò che è più importante nella sua vita, ovvero l’ambiente a lei più prossimo. La felicità è nel qui e ora. Perciò, nella nostra casa e nella cura che le prestiamo.
Questo non significa che pagare qualcuno che lo faccia al posto nostro sia sbagliato. Purché si scelga di farlo consapevoli che l’ambiente domestico è quello che ci influenza direttamente sotto l’aspetto umorale. Quando c’è qualcun altro a pulire casa nostra, noi cosa stiamo facendo? Siamo occupati davvero in qualcosa di più prezioso che ci aiuti a mantenere comunque la mente calma, tenendo a bada i pensieri superflui che derivano dai problemi quotidiani?
Se è vero che non esiste divisione e che tutto è interdipendente da tutto il resto, allora anche l’ambiente casalingo è connesso a noi e ci rispecchia. Se siamo noi a mantenere la nostra casa bella e in ordine, anche la nostra mente sarà lucida e in pace.
Non bisogna spendere chissà quanto tempo a fare le pulizie, né fare degli sforzi immani, ma coltivare l’abitudine di farlo ogni giorno. Seguire un preciso decalogo, proposto da Keisuke Matsumoto nel suo manuale, aiuterà a ritrovare armonia e serenità, mantenendo alta l’attenzione ed eliminando le impurità che turbano la nostra anima.
- Coloro che non si prendono cura degli oggetti, non si prendono cura nemmeno delle persone. Qualsiasi oggetto viene creato con impegno e dedizione. Perciò, quando facciamo pulizia, dobbiamo trattare ogni cosa con estrema cura.
- Esprimere gratitudine per tutto ciò di cui abbiamo bisogno donerà alle cose una nuova luce, che ci aiuterà a fare un uso ancora migliore di esse.
- La pulizia dovrebbe essere la prima mansione svolta ogni mattina. Iniziare in silenzio, con calma, magari quando tutti gli altri ancora dormono (senza l’aspirapolvere in questo caso!!!), aiuta a diffondere calma nel cuore e chiarezza nella mente.
- Prima di andare a dormire, ogni sera dovremmo fare ordine tra le cose che abbiamo usate nel corso della giornata. Questo faciliterà la pulizia del mattino dopo.
- All’inizio sarà difficile, ma se introduciamo questo atteggiamento nella nostra vita, noteremo presto che anche lo spirito ne beneficerà e le nostre giornate saranno migliori.
- Prima di pulire, aprire le finestre e aerare i locali, per purificare l’aria. La freschezza dell’aria penetrerà nella pelle, svegliandoci e caricando di energia i nostri polmoni, stimolando una disintossicazione naturale.
- L’aria cambia in base alla stagione: sarà mite e gradevole in primavera e autunno, soffocante in estate e gelida in inverno. Imparare a conoscerne la differenza, ci mette maggiormente a contatto con la natura umana e con i ritmi universali.
- Per evitare che gli insetti proliferino, dopo ogni pasto i rifiuti organici vanno buttati.
- Anziché vivere nel passato e rimpiangerlo, oppure preoccuparsi del futuro, bisogna vivere pienamente nel presente, impegnandoci a non pentirci del domani. Per questa ragione non bisogna mai rimandare a domani ciò che possiamo fare oggi.
- L’ideale, in famiglia, dovrebbe essere di fare le pulizie a turno, oppure distribuire equamente i ruoli o le stanze di cui occuparsi. Questo aiuta a creare una connessione migliore e ad aiutarsi reciprocamente, comprendendo che le nostre esistenze dipendono l’una dall’altra e che il lavoro di squadra migliora sempre la qualità della vita.
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Articolo di generazionebio.com
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