Gli esseri umani comprendono il loro valore quando riescono a trasformare il loro passato.
Molti ammoniscono di non affrontare ciò che è stato, perché non esiste più. La verità è diversa, perché il passato vive nel presente, dentro le nostre cellule, perpetrando un dolore che spesso si manifesta con una malattia.
E’ vero che il passato è successo, ma va guarito e non lasciato indietro come un monumento congelato. La presenza del passato nel presente ha il vantaggio di poter essere trasformato, di poter essere letto e interpretato secondo un codice nuovo, quello dell’amore. L’unico che permette alle ferite di guarire.
Quante persone portano con sé un fardello di dolore e di pena, senza nemmeno più rendersene conto?
Una semplice azione come la respirazione lenta aiuta, ad esempio, a portare in superficie l’energia dell’inconscio e del subconscio. E’ un modo per dialogare con gli abissi che ci sono in noi e che chiedono la nostra attenzione.
Solo se comprendiamo le cause del nostro malessere possiamo iniziare a guarire.
Solo così si può andare oltre e attivare quella proprietà unica al nostro corpo che consiste nella capacità di auto guarirsi.
Da dove viene un’allergia? Un’allergia rappresenta sempre il rifiuto di qualcosa. Per liberarsi dell’allergia bisogna riconoscerla, comprenderla e smettere di temere ciò che la scatena.
Quando si ha paura, si possono avere conseguenze alle articolazioni, problemi spinali o lombari e può chiudersi lo sfintere anale. Qui c’è un livello energetico molto importante, è come mettersi – letteralmente – la coda tra le gambe e chiudersi alla vita, contraendo tutti i muscoli lombo-sacrali. Quando si riconosce il nocciolo della paura, quando si riesce ad osservare e percepire il proprio corpo, le natiche contratte e il blocco che si è formato, si inizia a respirare lentamente, rilasciando la paura.
Odio e risentimento si articolano spesso nelle articolazioni, che portano a forti rigidità. A volte si dorme la notte con i pugni chiusi, per farsi trovare pronti, inconsapevolmente, a colpire il nemico. Quando fanno male le articolazioni, è possibile che vi sia del risentimento congelato nella parte del corpo che soffre. Se so associare questa manifestazione con la rabbia e il risentimento, posso comprendere che qualcosa sta bloccando l’energia, con ricadute sul sistema.
Tutto questo aiuta a comprendere come siamo noi i primi responsabili di qualunque malessere, la cui risoluzione non può essere totalmente delegata al medico, al reumatologo, all’allergologo o a qualsiasi figura del settore sanitario.
Non basta passare la palla ad altri solo perché li paghiamo.
La medicina del futuro è quella che ci rende consapevoli e che ci aiuta ad assumerci la responsabilità della nostra vita, comprendendo tutte le cose che possiamo fare in prima persona per migliorarla.
Ciò che conta è, semmai, apprendere dagli esperti gli strumenti utili a fare in modo che sia la coscienza a guarire noi stessi. Ma non la coscienza razionale: deve entrare in gioco la coscienza profonda. Lì si cela l’essenza di tutto.
Bisogna raggiungere quel livello per rimuovere attaccamenti, sentimenti avversi e conflitti. Solo così può manifestarsi la pace e la vita può essere trasformata in qualcosa di sensato.
Ma non bisogna provare sensi di colpa quando non si riesce nell’intento. Alcune persone portano con sé eredità genealogiche pesanti da risolvere e tutto questo può richiedere tempo, dedizione e pazienza. Alcune lezioni sono complicate da apprendere. L’approccio deve essere cauto e graduale. Si tratta sempre di un’opportunità di crescita. Quello che conta è smettere di scappare. Se si prende il coraggio a 4 mani e si inizia a scavare nelle ombre, si apre uno spiraglio per la luce. Che arriverà ad illuminare la nostra esistenza per sempre.
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Articolo di generazionebio.com
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