La gola riveste diverse funzioni, legate alla digestione perché fa comunicare la bocca con l’esofago e lo stomaco, ma anche alla respirazione perché collega il naso con i polmoni. Inoltre, il suo ruolo è fondamentale anche rispetto alle corde vocali. Pertanto, la gola influenza la parola, la respirazione e la deglutizione.
Da qui si comprende quanto sia importante e quanti messaggi emotivi possa convogliare un apparentemente banale mal di gola.
Se il dolore è accompagnato ad una difficoltà nella respirazione, è indice di una persona che ha difficoltà ad aspirare la vita.
Se il problema è la laringite, questo impedisce di parlare correttamente: la persona può perdere la voce.
Se la gola è in qualche modo chiusa, la persona si sente afferrata al collo e costretta a fare o a dire qualcosa da qualcuno. Si sente sotto pressione.
Se il colore compare in fase di deglutizione, bisognerebbe domandarsi che cosa o chi in quel dato momento si fa fatica a mandare giù.
Il centro della creatività si trova proprio nella gola. Perciò è importante concedersi sempre il diritto di creare ciò che si desidera e vivere le esperienze senza alcun timore. Ogni cosa che si crea va accettata con amore, per ricongiungersi con la propria individualità.
Ai relatori capita di avere mal di gola all’inizio di un corso o di una conferenza. Il messaggio che c’è dietro è di costrizione, come se non ci si sentisse pronti ad affrontare la situazione. Non appena si trasforma questa percezione, anche il mal di gola scompare.
La gola rappresenta anche il passaggio tra il cuore e la testa, quindi tra amore di sé e il proprio essere razionale. Quando si sceglie di creare la propria vita secondo i propri veri bisogni, ci si apre alla propria realizzazione e all’abbondanza. E’ come concedersi, finalmente, il diritto di essere come si vuole, sviluppando la propria creatività.
Quando un individuo si sente preso per il collo, dovrebbe comprendere che si tratta solo di una percezione personale. Siamo gli unici a poter afferrare noi stessi e non si dovrebbe mai permettere agli altri di infastidirci fino ad avere difficoltà ad inghiottire una situazione. Altrimenti, non si avranno mai né il tempo né l’energia per creare ma nostra vita.
Con la gola si inghiotte la realtà, si prende la vita respirando, mangiando e bevendo. E’ qui che i sentimenti vengono rilasciati dal cuore attraverso la voce.
La gola è un ponte a due corsie tra la testa e il corpo, tra lo spirito e la materia.
Quando abbiamo mal di gola dovremmo chiederci per cosa ci stiamo incolpando di avere detto o di avere taciuto. E’ una sorta di auto-punizione.
Quando si inibisce la rabbia, questa emozione può salire fino alla gola e fare sì che questa si gonfi.
Quando non si dice ciò che si vuole, si genera un conflitto di espressione e la gola manifesta questo rifiuto.
L’infezione alla gola da streptococco è una delle più frequenti. Comporta irritazione e ritenzione di energia. Può rappresentare l’accettazione della vita, la presenza di un conflitto di accettazione dell’esistenza stessa.
Quando si hanno problemi alla gola, bisogna domandarsi cosa c’è che non si dice a se stessi, se vi sono delle frustrazioni in qualche ambito della propria vita. Occorre imparare che la felicità e la libertà provengono dalla capacità di esprimersi nella propria essenza più pura, solo così sarà più semplice avvicinarsi al divino.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.