Si sente sempre di più parlare della stanchezza cronica, detta anche affaticamento surrenale?
Forse molti l’hanno solo sentita nominare, eppure è una delle più frequenti diagnosi riscontrate negli ultimi tempi dai medici.
Molte persone si rivolgono al medico perchè si sentono spossate. Quindi vengono prescritte le analisi del sangue e alla tiroide, che normalmente però restituiscono dei risultati normali.
Spesso queste persone si sentono dire che sono depresse, ma chiunque si sentirebbe depresso se avesse costantemente la sensazione di essere stanco. La verità è che questa stanchezza è un segnale chiaro che l’organismo ha degli squilibri. La stanchezza infatti non deriva soltanto dalla carenza di sonno o dall’eccessivo lavoro.
La stanchezza che deriva dall’eccessivo stress sia fisico che mentale accumulato per un lungo periodo, sfocia nell’affaticamento cronico. Le ghiandole surrenali sono delle piccole ghiandole poste sopra i reni. Si possono definire ghiandole dello stress e producono dei neurotrasmettitori, come adrenalina e noradrenalina e ormoni, come il cortisolo.
Quando si vivono lunghi periodi di stress, le ghiandole surrenali lavorano in abbondanza per pompare fuori questi ormoni, fino a esplodere.
Ecco che sopraggiunge la stanchezza vera e propria e nemmeno il caffè può essere d’aiuto. Quando le ghiandole surrenali non sono più in grado di svolgere la loro attività, è un po’ come cadere da una rupe.
Cosa fare per prevenire e curare questo disturbo?
La prima cosa da fare è imparare a gestire lo stress. La nostra mente è molto potente ed è possibile apprendere come calmarsi e trovare una nuova consapevolezza attraverso la meditazione e lo yoga.
Naturalmente una dieta equilibrata insieme a un buon riposo notturno e a un’attività fisica regolare sono la chiave per risolvere quasi ogni disturbo. Lo stile di vita è importante. Se soffrite di stanchezza cronica significa che occorre fermarsi è rivedere le proprie abitudini e le priorità. A volte ci sono dei veri e proprio blocchi mentali che risucchiano tutta la vostra energia.
Ci sono poi alcune erbe molto utili nel caso di stanchezza cronica, come il ginseng e la rhodiola. Ci si può aiutare anche con le vitamine, con i minerali, gli elettroliti ma non tutti reagiscono bene e in alcuni soggetti queste sostanze possono rivelarsi dannose.
Senza controindicazioni, invece, l’utilizzo dei dispositivi LifeWave Energy Enhancer. Anche in questo caso la reazione è soggettiva; spesso occorre prima che venga eseguita una depurazione, affinché il prodotto abbia efficacia. Una volta avvenuta la depurazione con Y-Age, Energy Enhancer interverrà a riequilibrare il flusso energetico fino a far diventare la sindrome delle fatica cronica un lontano ricordo.
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Articolo di generazionebio.com
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