Sappiamo tutto della fisiologia della gravidanza. Ma possiamo limitarci soltanto a quello? Se c’è un’informazione dietro alla materia, ovvero un’energia, cosa succede nei piani sottili quando viene concepita una nuova vita?
Nell’istante in cui lo spermatozoo maschile e l’ovulo femminile si uniscono, viene attratta una nuova anima, che discende nella cellula uovo fecondata.
Questa anima, che diventerà un neonato dopo 9 mesi, ha già vissuto altre esperienze passate.
Prima di venire attratta, è stata nel mondo dell’Inconscio, in quello spazio dove tutte le informazioni delle vite passate vengono proprio in quel momento cancellate dalla sua coscienza.
Rimangono solo la sua personalità, insieme ad altri aspetti come i talenti che sono sviluppati nel corso della vita precedente. Questa è l’unica consapevolezza che viene portata con sé nella nuova vita.
Prima del Big Bang sono state attraversate sette fasi di sviluppo affinché nascesse l’Universo. Questa sette fasi si ripetono analoghe in ogni processo di evoluzione e questo vale anche per il feto.
L’evoluzione dell’uomo ha avuto inizio da una cellula che viveva dentro l’acqua. Poi, il pesce si è trasformato e si è spostato sulla terra, sviluppando tutte le qualità utili per sopravvivere; l’evoluzione è poi proseguita, fino ad arrivare all’essere umano materiale che siamo noi ora.
Quando il feto si sviluppa nell’utero, questa evoluzione si svolge in una forma abbrevviata: in nove mesi, si vede l’inizio della vita cellulare che si evolve in un essere umano a tutti gli effetti. Nel nostro corpo, del resto, permangono le tracce di ciò che sono state la nostra coda e le branchie.
L’anima si struttura e si evolve nel corso delle numerose vite di cui ha avuto esperienza. Quando arriva è comunque probabile che la forza dei suoi sentimenti non sia ancora pienamente presente. Questo perché, se un’anima fosse già in piena forza, potrebbe danneggiare o addirittura uccidere il feto che sta crescendo nel grembo della madre.
E’ nel corso della gravidanza che aumenta il suo potere emotivo. Tra il terzo e il quarto mese, questo potere e la sua funzione cerebrale sono così sviluppati da potersi collegare con le emozioni della madre. Si crea una connessione speciale, grazie alla quale la madre sente il bambino non solo a livello fisico, ma anche mentale. E viceversa.
La madre prova una maggiore forza spirituale grazie al suo potere sentimentale, che si plasma con il potere emotivo del bambino che sta crescendo in lei. Molte donne provano questa esperienza sotto forma di una felicità irrefrenabile, oppure di una sensazione di amore infinito e incondizionato, o ancora sentono che il loro intuito si è affinato.
E’ anche possibile che alcune caratteristiche del bambino si manifestino, durante la gravidanza, nel comportamento della madre. A volte può trattarsi semplicemente di un cambiamento nel gusto: una donna che non ha mai amato i dolci può improvvisamente diventarne ghiotta. Con questa consapevolezza, una donna incinta potrebbe già comprendere alcune caratteristiche del bambino prima ancora che nasca.
Questo legame sensoriale avviene grazie alla sacralità della maternità, attraverso la quale una donna, a tutti gli effetti, sta dando ad un’anima l’opportunità di svilupparsi e di evolversi ulteriormente, ma senza attendere la sua nascita effettiva. Tutto si muove e si plasma fin da subito, a cominciare da quella scintilla di luce che provoca il concepimento.
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Articolo di generazionebio.com
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