I temi della spiritualità sono oggi così inflazionati che chiunque si sente in diritto di dire la propria in merito, spesso portando le persone a deviare da quello che dovrebbe essere un percorso metafisico sano. Così, ci si trova spesso a compiere delle azioni poco corrette e che potrebbero nuocere sia a noi stessi che agli altri.
Proteggersi troppo spesso dai rischi esterni
Se accettiamo che esista un’intelligenza superiore, non possiamo passare il tempo a proteggerci dai rischi. In questo modo, non facciamo altro che stimolare la paura e aumentare la possibilità di subirne le conseguenze. Esistono degli esercizi spirituali che aiutano a riaffermare la nostra sicurezza e l’accettazione che tutto è così come deve essere. Se ci affidiamo, saremo sempre protetti e questo farà la differenza nel modo in cui saremo in grado di determinare la nostra realtà.
Inviare luce agli altri
Ognuno percepisce i propri problemi e conflitti in modo differente: alcuni li esternano e altri sono più riservati. Non tutti cercano aiuto. Quando vogliamo aiutare qualcuno a risolvere i suoi problemi mandando loro energia, dovremmo prima chiederci se questa persona lo vuole davvero. Se questo aiuto non è richiesto, nessuno ha il diritto di forzare le cose, proprio per evitare di manipolare la situazione, anziché essere di aiuto.
Intromettersi nelle malattie altrui
Quando una persona a noi cara è malata, preoccuparci e soffrire per lei finisce per dare forza e potenza alla malattia. Meglio fare uno sforzo consapevole e avere fiducia in quella intelligenza superiore che agirà per il meglio della persona.
Sentirsi superiori agli altri
Molte persone che studiano e si formano attraverso percorsi spirituali ed esoterici si sentono più evoluti degli altri. Hanno la percezione di essere stati eletti e si sentono speciali. Questa presunzione è pura arroganza e non ha nulla di spirituale. Questo atteggiamento si riscontra anche tra i fanatici religiosi. Bisogna ricordare che nell’universo c’è una sola forza superiore, uguale per tutti e che tutti siamo ugualmente speciali, senza le classificazioni determinate dall’ego umano.
Sacrificarsi per gli altri per essere in pace con la coscienza
Quando vogliamo aiutare qualcuno dovremmo farlo perché mossi da un istinto spontaneo di amore e di gioia. Sacrificarsi quando non lo desideriamo davvero genera solo disagio e pressione interiore. Il sacrificio ha una sfumatura che si avvicina alla manipolazione e che ci fa pretendere di ricevere in cambio dei favori in futuro. Un gesto di aiuto genuino deve sorgere soltanto se mosso dall’amore, senza pretendere nulla in cambio, anche in modo subdolo.
Ricorrere ad oggetti che hanno delle proprietà magiche
Si è soliti credere che ci siano oggetti come amuleti, candele e pietre che ci proteggono e ci portano fortuna. Da un lato è vero che qusti producono degli effetti nella nostra vibrazione personale e possono essere di aiuto; dall’altro, non dovremmo dare loro quel potere che in verità non hanno. Questo apre la porta all’idea che tutti siamo soggetti alle energie negative e ai cosiddetti demoni. Pensarla in questo modo farà sì che la nostra credenza si trasformi in realtà.
Affidarsi ad una guida spirituale
Qualcuno si illude che una persona o una spirito superiore stia facendo da guida verso il nostro destino. L’unica guida che abbiamo siamo noi stessi, attraverso la nostra intuizione e la nostra voce interiore. Nessuno può salvarci, tranne noi stessi. La miglior guida è quella che giace dentro di noi e ci parla in modo pacato e paziente, senza costringerci a fare nulla. Semplicemente, ci indica il modo più breve e più felice per trovare sempre una soluzione adeguata. A patto che la si ascolti.
Pendere dalle labbra dei maestri
Spesso si è propensi a pensare che chi ci insegna sia superiore a noi. Non è così. I veri maestri spirituali non sono coloro che insegnano, ma quelli che ci mettono alla prova e si travestono da bambini, genitori, nemici, amici, piante e così via. Sono quelli che ci danno dei problemi e ci lanciano delle sfide. Frequentare templi, chiese o scuole esoteriche, ricevere delle informazioni utili e poi tornare a casa a litigare con il vicino o con un familiare, o esternare odio contro i politici o persone di etnia diversa non ha nulla di coerente. E’ come se i maestri di queste scuole fossero i libri, perché ci forniscono delle informazioni. Ma i veri maestri sono le persone che ci creano i problemi e che ci danno modo di mettere in pratica gli insegnamenti appresi, per verificare se siamo in grado di superare o meno la prova.
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Articolo di generazionebio.com
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