Contrariamente a ciò che molti pensano, la dislessia non è una malattia. Questo non significa, però, che la comparsa di sintomi che ne facciano sospettare la presenza non debba richiedere una certa attenzione.
I sintomi tipici della dislessia
Personalità
- Estremamente ordinato o disordinato, in maniera compulsiva
- Perfezionista con un forte sentimento di giustizia
- Emotivamente sensibile
- Soggetto a bruschi cambiamenti dell’umore
- Sensibilità e percezione spiccata dell’ambiente esterno
- Rapida intuizione
- Curiosità e creatività spiccate
Coordinazione psicomotoria
- Presenta spesso difficoltà motorie, anche semplicemente nell’allacciarsi le scarpe
- Difficoltà a mantenere l’equilibrio
- Coordinazione difficile, specialmente nei giochi con la palla e in quelli di squadra
- Può essere ambidestro e spesso confonde destra/sinistra e alto/basso
Scrittura e ortografia
- Fa spesso inversione, omissione, aggiunta o sostituzione di lettere e parole
- La calligrafia in alcuni momenti cambia talmente tanto da non essere leggibile
- L’uso corretto di ortografia e fonetica non sono costanti
- Afferra la penna in modo differente, spesso attuando una gran pressione sul foglio dove scrive
Vista
- Apparentemente mostra problemi di visione, anche se non vengono mai rilevati dagli esami medici
- Talvolta sorprende per la capacità acuta di vedere e di osservare
- Calcoli matematici e percezione del tempo
- Usa dei trucchi e delle regole proprie in matematica
- Ha difficoltà di approccio con il denaro
- Fa fatica a controllare il tempo e a percepirlo in maniera sequenziale
Lettura
- Confonde le lettere, scambia le sillabe e sostituisce una parola con un’altra
- Legge senza comprendere
- Cognizione, memoria e linguaggio
- Per migliorare la comprensione ricorre a immagini, icone e sentimenti, più che ai suoni e alle parole
Memoria, cognizione e linguaggio
- Ottima memoria e lungo termine
- Difficoltà a ricordare le cose apprese il giorno prima
Salute
- Sensibile agli additivi e alle sostanze chimiche
- Ha un sonno molto profondo ma si sveglia con estrema facilità
Il retroscena emotivo della dislessia
Come visto, la dislessia è un disturbo che, tra le altre cose, può influenzare apprendimento e lettura. Non va confusa però con i problemi di apprendimento che possono essere causati da situazioni di stress o da problemi emotivi che il bambino vive temporaneamente.
Il bambino e l’adulto dislessici hanno problemi con l’organizzazione dello spazio, con errori persistenti nella lettura e nella scrittura.
Generalmente, questo disturbo insorge in quei bambini che si sentono sempre sotto pressione o che sono costretti ad eccellere da un punto di vista intellettuale.
La ragione di tutto questo è che questi soggetti hanno difficoltà a usare simultaneamente i due emisferi cerebrali.
A livello metafisico, questo significa che il bambino ha problemi ad armonizzare i suoi principi yin e yang, femminile e maschile. Si tratta di un disturbo profondo, che porta il cervello a non riuscire a trovare l’armonia nelle interazioni che avvengono tra i due emisferi cerebrali.
In Medicina Esogetica, la cattiva armonizzazione degli emisferi cerebrali è definita disturbo di lateralità e grazie alla cromopuntura e ai numerosi strumenti terapeutici messi a punto da Peter Mandel è possibile lavorare allo scopo di ripristinare l’equilibrio tra lato desto e sinistro del cervello. Quando si corregge questo disturbo, spesso si notano dei notevoli progressi nei classici sintomi della dislessia, oltre che un miglioramento generale della qualità della vita del soggetto interessato.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
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