Lo sapevi che la spazzatura emotiva del passato può rimanerti appiccicata a tal punto da diventare parte della tua stessa identità personale?
Può trattarsi di un’esperienza traumatica dell’infanzia, come di una vecchia ferita di famiglia mai sanata; persino di una frase detta con superficialità da un insegnante, a scuola.
Ciò che pochi ancora sanno ma che l’epigenetica sta mettendo sapientemente in luce è che questo genere di ciarpame ci colpisce a livello cellulare, attivando o disattivando i geni legati al sistema immunitario e all’invecchiamento. Può persino tramandarsi per via transgenerazionale e rende difficile gestire le emozioni, oltre che saper discernere tra le cose belle e quelle brutte della vita.
Si comprende facilmente, dunque, quanto sia importante imparare a fare ordine, allo scopo di vivere finalmente una vita piena e appagante. Talvolta, però, non siamo nemmeno consapevoli di averne bisogno. Altre, siamo consapevolmente attaccati al nostro passato e continuiamo a essere vittime passive.
E’ bene sottolineare come nessuno sia immune a questi meccanismi e a questa spazzatura e che, ogni giorno, tutti noi ne accumuliamo di nuova, a causa dei piccoli o grandi stress quotidiani. L’amigdala allora si sovraccarica. Ecco perché per gestire questi rifiuti è proprio da lì che bisogna iniziare: dal cervello.
Lo scopo del libro Il Magico Potere del Riordino Emotivo è proprio questo: aiutare a superare dolori, traumi, offese, eventi del presente e del passato, senza vivere ulteriori sofferenze. Il volume è pubblicato da Edizioni Il Punto d’Incontro ed è opera di Donald Altman, ex monaco buddhista e oggi psicoterapeuta di fama e mondiale e autore di numerosi libri sulla Mindfulness.
L’idea è di impegnarsi per effettuare un reset dello stile di vita. Pochi minuti al giorno sono sufficienti per creare nuove abitudini sane e, di conseguenza, ottenere questo risultato.
I passi da seguire sono essenzialmente 4.
- Riconoscere la spazzatura e i programmi di pensiero dannosi
- Eliminare il superfluo e tutto ciò che ha che fare con la spazzatura relazionale, culturale e ancestrale
- Imparare a prevenire l’accumulo di altra spazzatura
- Trasformare la propria vita e renderla finalmente appagante
Il tutto con il supporto della Mindfulness e delle sue chiavi principali: vivere nel presente, accettare in sintonia, intenzionalità, riflessione, comprensione della sofferenza e finalità nei rapporti.
Lo scopo ultimo è quello di trovare la strada per uscire dall’ascensore emotivo, quello che sale quando tutto va bene e magari riceviamo un complimento, ma che scende appena qualcosa va storta, ci ammaliamo o discutiamo con un amico.
Uno dei vantaggi che ne derivano è quello di imparare a godersi, finalmente, del tempo di qualità. Si raggiunge una consapevolezza interiore tale che anche i momenti di tristezza verranno vissuti come qualcosa che attraversa la mente e poi svanisca.
Pronti, dunque, a fare un po’ di ordine una volta per tutte?
![]() | Mindfulness e decluttering in azione – Per spazzare via ciò che ti impedisce di essere felice |
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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