Anche le più importanti aziende specializzate in prodotti dietetici lo stanno ammettendo: contare le calorie non serve.
Quando ci ritroviamo a dover scegliere tra una mela da 100 calorie e un pacchetto di biscotti da 100 calorie e li consideriamo come fossero la stessa cosa, commettiamo un errore.
Persino la Weight Watchers ha eliminato il suo celebre sistema della dieta a punti, che permetteva di mangiare qualsiasi cosa purchè in porzioni minime. Ora l’azienda ha adottato una nuova filosofia, che incoraggia a consumare cibo più naturale, con meno conservanti. Un’evoluzione radicale, rispetto al passato, specialmente se si considera che la dieta a punti ha fruttato all’azienda, dal 1997 a oggi, circa 2,7 miliardi di dollari.
Si persegue quindi un ritorno alla natura e a cibi non trattati, che poi è la chiave per una perdita di peso con successo. Si prediligono alimenti ricchi di fibre e proteine, che permettono all’organismo di avere più energia e alla pancia di avere la sensazione di pienezza più a lungo.
Di sicuro le proteine saziano più dei carboidrati. Bisogna però tenere presente che, nonostante il consumo di proteine dia maggiori benefici, la quantità e il tipo di proteine necessarie all’organismo variano a seconda del sesso, dell’altezza, del peso e dalla tipologia nutrizionale.
Ottime fonti di proteine possono essere le uova, preferibilmente biologiche, bistecche di manzo nutrito con erba, pollo cresciuto al pascolo, prodotti caseari derivati da animali nutriti con erba, pesce pescato selvaggiamente e privo di mercurio.
E’ fondamentale conoscere la fonte delle proteine che si mangiano, perchè non tutte apportano benefici alla salute, possono diventare oltremodo dannose.
Gli integratori proteici sul mercato, ad esempio, oltre a dare un apporto nutrizionale inferiore al necessario, contengono anche dolcificanti artificiali.
Molte diete consigliano di utilizzare un’infinita quantità di frutta. Anche questa abitudine può diventare dannosa, specialmente per quegli individui che soffrono di diabete, pressione e colesterolo alti e disturbi metabolici. Questo a causa dell’alto contenuto di fruttosio che la frutta presenta. Le persone che appartengono a queste categorie, dovrebbero assumere una quantità quotidiana di fruttosio non superiore ai 15 grammi.
Sono molte le ricerche portate avanti da centri specializzati in nutrizione che confermano che la causa dell’assunzione sempre maggiore di calorie da parte della popolazione dei paesi industrializzati sono i carboidrati, ovvero lo zucchero e il grano.
Per non parlare delle bibite addizionate di anidride carbonica e del fruttosio contenuto nei succhi di frutta e negli sciroppi.
La quantità di carboidrati consumata nell’arco della giornata determinerà l’abilità o meno di mantenere il proprio peso forma e uno stato di salute ottimale.
Molti non lo sanno ma avere frequentemente fame corrisponde a un chiaro indizio che l’alimentazione adottata non è corretta.
E’ il segnale che si sta consumando il genere di cibo sbagliato e per di più in una quantità sproporzionata rispetto al proprio fabbisogno.
Adottare l’alimentazione giusta per la propria tipologia nutrizionale porterà alla graduale scomparsa dei crampi della fame, permetterà di ridurre le porzioni senza dover contare le calorie.
Se provate questi disturbi, può significare che state adottando un’alimentazione sbagliata per il vostro organismo e sarà utile correre presto ai ripari:
- continuate ad avere fame anche se vi siete nutriti a sufficienza
- avete spesso voglia di dolci
- avete un calo di energia
- vi sentite arrabbiati, nervosi e irritabili
- vi sentite depressi
In questo caso è possibile che stiate assumendo una combinazione sbagliata di proteine, carboidrati e grassi. Adottando un’alimentazione più adatta, finalmente l’organismo sarà capace di raggiungere il suo peso forma.
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Articolo di generazionebio.com
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