Hilda Nowotny è insegnante di tecniche di respirazione a scopo terapeutico che ha sviluppato una serie di tecniche partendo dalla sua esperienza personale con una grave malattia. Dal momento che la medicina tradizionale non era in grado di curarla, poiché le sue reazioni avverse ai farmaci erano eccessive, si concentrò sulla guarigione attraverso il respiro.
La terapeuta tedesca è anche autrice di un libro pubblicato in Italia da Edizioni Il Punto D’Incontro dal titolo La Meditazione degli Organi.
Questo lavoro si traduce in un breve manuale che ha l’intento di illustrare al lettore come è possibile prendersi cura di quell’Universo che gli organi rappresentano e rigenerarli. La respirazione è di grande aiuto, in questo senso. Lo scopo del libro è ampliare la consapevolezza riguardo il valore di ciascun organo.
Ognuno di questi distretti funziona in autonomia, ma è sensibile e reattivo alle disarmonie e ha uno stretto legame con i pensieri e le emozioni. Sappiamo bene, ad esempio, come un forte stress possa avere come target lo stomaco, oppure come l’ira possa prendere di mira la colecisti.
Pensare con amore all’organo, magari appoggiandovi sopra la mano, per regalargli la nostra attenzione, fa sì che ci si prenda cura di questo ricorrendo a risorse energetiche e spirituali di cui tutti disponiamo. Questo semplice gesto è in grado di dare una sferzata alla salute dell’organo stesso.
L’idea di base è
- aiutare gli organi interni a lavorare per il nostro benessere
- mantenerli sani, vitali e funzionanti
- stimolarli e rigenerarli
- stimolare il processo di guarigione di un organo malato
Per ottenere tutto questo, il primo passo consiste nella riduzione dello stress. Poi è utile imparare a gestire le proprie emozioni. Se tutto ciò non fosse sufficiente – e purtroppo non lo è mai – entrano in gioco le tecniche suggerite dalla Nowotny: meditazione, armonizzazione e visualizzazione.
Si entra allora in connessione con il proprio respiro e, nel contempo, si ripetono mentalmente delle frasi che hanno lo scopo di fornire all’organo l’informazione necessaria alla sua rigenerazione. Attraverso il suono, poi, si attua l’armonizzazione dello stesso. Sarà un suono guaritore, capace di allentare le tensioni e riportare l’organo alla sua vibrazione più elevata. Infine, con la visualizzazione, si danno degli input di vera e propria rigenerazione.
Quelli proposti sono tutti esercizi di estrema semplicità e accessibili a tutti.
Imparare a comunicare con gli organi è indispensabile sempre, specialmente a scopo preventivo. Ma è possibile attuare questa pratica anche prima e dopo una visita medica o un intervento chirurgico.
Durante gli esercizi, il consiglio è quello di posare una o entrambe le mani sul corpo, in corrispondenza dell’organo a cui si dedica attenzione, per dare un input calmante o stimolante, a seconda della tecnica prescelta e del bisogno.
Gli organi cui si dedica il libro, spiegando nel dettaglio i vari passaggi per ogni esercizio, sono: cervello, tiroide, polmoni e bronchi, cuore, diaframma, stomaco e intestino, fegato e cistifellea, pancreas, milza, reni e vescica, organi riproduttivi.
L’esecuzione degli esercizi si può però adattare a qualsiasi altro distretto del nostro corpo, come occhi, orecchie o pelle.
La Meditazione degli Organi è un manuale da tenere sempre a portata di mano. Eseguire con costanza gli esercizi proposti darà risultati sorprendenti e stimolerà un affascinante viaggio interiore per ciascun lettore.
Disponibile anche nel formato digitale per Kindle: clicca qui.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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