Come sopra così sotto, come dentro così fuori
Tutti abbiamo sentito questa espressione, diventata ormai popolare e attribuita a Ermete Trismegisto, colui che viene anche identificato nel Thot dell’Antico Egitto, lo scriba degli Dei.
Questo principio di corrispondenza esprime quella che è la relazione specchio-immagine tra tutto ciò che esiste nel cosmo. E’ come se volesse dire, semplicemente, che grande e piccolo, maggiore e minore sono simili. L’Universo e la Terra fanno parte dello stesso modello e qui la natura e l’uomo si riflettono l’uno con l’altro. Se si osserva una sola di queste relazioni, si acquisisce conoscenza dell’intero riflesso.
Pertanto, quando si dice come sopra così sotto, semplicemente si intende che tutto è un microcosmo dentro al macrocosmo.
Affinché questo non rimanga un concetto puramente astratto, basti pensare alla teoria dei frattali di Benoit Mandelbrot, matematico polacco naturalizzato francese. E’ possibile rifarsi all’esempio della foglia: se si prende un pezzo di una foglia intera e la si analizza al microscopio, questo conserva tutte le caratteristiche della foglia intera. Viene considerato quindi un frattale dell’ologramma foglia. Proprio questo rappresenta il frattale: il microcosmo nel macrocosmo. Qualunque elemento contiene in sé le informazioni del tutto.
I medesimi modelli sono riprodotti in ogni livello del cosmo, dalla scala più grande fino alla più piccola sostanza subatomica, inclusa la dimensione metafisica.
Compiendo un’approfondita indagine e contemplazione del macrocosmo e del microcosmo, è possibile ottenere delle rivelazioni potenti. L’Universo fa parte di “tutto ciò che è”, ovvero dell’entità creatrice. Dappertutto troviamo vita cosciente, è tutto realizzato con la stessa identica sostanza di partenza.
Questa sostanza vibra attraverso dei modelli di energia, luce e suono. Questo modello vibrazionale è lo stesso che caratterizza l’uomo. E quello che caratterizza l’uomo è lo stesso della cellula. Il modello vibrazionale della cellula e a sua volta lo stesso dell’atomo.
Questa idea traduce in modo più chiaro il significato dell’espressione “siamo fatti a immagine e somiglianza del Creatore”. Ciò si manifesta ad ogni livello. Tutte le forme di vita nascono da questa fonte primaria e tutto è un riflesso, una versione in scala ridotta di aspetti superiori.
Basti pensare alla coscienza innata dentro al nucleo dell’atomo globulare. Da diversi anni gli scienziati sono a conoscenza del fatto che gli atomi sono particelle di energia guidate in maniera intelligente, in grado di discriminare e scegliere. Questi atomi possiedono qualità cognitive come l’abilità di selezionare e rifiutare, di attrarre e respingere. Dimostrano anche di essere dotati della capacità di sentire, muoversi e desiderare.
Il concetto di atomo come energia intelligente ha una qualche correlazione con la psicologia umana; la differenza è che l’esistenza dell’atomo è circoscritta entro un raggio e ad un grado limitati. Come esseri umani, potremmo considerare noi stessi come il più grande atomo che rappresenta l’intelligenza totale dei nostri atomi.
I nostri corpi fisici sono costituiti da atomi in movimento e ogni nostra singola forma umana si unisce per dare vita ad un corpo atomico ancora più grande.
Questa entità così evoluta comprende la somma totale di una coscienza di gruppo, che viene guidata in modo estremamente intelligente. L’atomo del gruppo evoluto e la sua natura unificante si manifestano ulteriormente come coscienza planetaria, ovvero come la somma totale di tutti i gruppi e livelli di consapevolezza.
L’evoluzione dell’atomo planetario intelligente continua nella coscienza solare, dando forma a un’entità ancora più grande. Da qui, si espande nella coscienza galattica, cioè nello spazio universale e oltre.
Se ciascuno di noi si considera come un’entità singola, che unisce in modo consapevole il proprio sé microcosmico all’intero macrocosmo, può sperimentare gradi di coerenza maggiore.
Nella coscienza di ognuno iniziano a verificarsi grandi cambiamenti, perché si inizia a fluire nel ritmo della totalità, per quanto sia un concetto che può apparire astratto al raziocinio.
Per semplificare: sapere che siamo solo una piccola parte di qualcosa di più ampio e onnicomprensivo e che noi stessi, a nostra volta, siamo dei contenitori di altre parti più piccole, cambia ogni prospettiva.
Attraverso questa coerenza, si impara ad utilizzare consapevolmente questa connessione tra microcosmo e macrocosmo per attingere delle informazioni, per risvegliare la capacità di interagire con il mondo.
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Traduzione e adattamento di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Da un articolo di Tiara Kumara
Foto di Freepik
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