Che i gatti abbiano un legame speciale con gli esseri umani è risaputo. Non a caso, questi animali venivano addomesticati già nei tempi più antichi, quando venivano loro riservati rispetto e massima cura. C’è qualcosa di speciale nei gatti, che ancora oggi ci spinge ad amarli, coccolarli e fare tutto ciò che è possibile per loro.
Nel corso della storia si è diffusa una strana superstizione a proposito dei gatti neri, così che la maggior parte delle persone, quando li vede, li evita. Una superstizione così radicata, che le statistiche dicono che il gatto nero è quello che ha meno probabilità di essere adottato, quando si trova in un rifugio per animali.
Da dove nasce la superstizione legata ai gatti neri?
Al contrario della cultura Egiziana, Ebraica e Babilonese, che li onorava, in Europa, nella maggior parte dei paesi, si pensava che se un gatto attraversava il proprio cammino, questo avrebbe scatenato una grande sfortuna, per questo si tendeva a cambiare direzione. Anche la Chiesa non amava i gatti neri, perché li associava alla stregoneria. Era diffusa la convinzione che questi animali fossero dei mutaforma e che le streghe si trasformassero in gatti attraverso i loro incantesimi, per fare cose maligne senza essere scoperte. Molti erano addirittura convinti che il diavolo avesse assunto le sembianze di un gatto nero. Per questa ragione, nel periodo medievale, nei giorni santi i gatti spesso venivano bruciati e cacciati.
La superstizione che riguarda il gatto nero è tra le più popolari, anche se ben lontana dalla realtà.
Un gatto nero rappresenta un buon compagno da tenere in casa, perché ha il potere di collegarsi con i misteriosi segreti dell’Universo.
Inoltre, è caratterizzato da pazienza (aspetta sempre il momento buono per agire), indipendenza, spirito di avventura, curiosità.
Il gatto è di per sé un animale spirituale, un totem. Non a caso è in grado di vedere nel buio e può farci da guida.
Il gatto è dotato di flessibilità e agilità: in ogni circostanza, farà sempre in modo di rialzarsi.
Una tradizione antica narra che i gatti neri venissero portati a bordo delle navi in mare, in quanto portatori di buona fortuna. Li accoglievano sia le navi militari che quelle pirata, anche per tenere lontani i roditori dalle riserve di cibo. Se negli Stati Uniti continuano ad avere cucita addosso una connotazione negativa, in Giappone e nel Regno Unito si pensa che i gatti neri portino prosperità, che siano di buon auspicio per un matrimonio e che propizino buoni raccolti.
Cosa significa vedere un gatto nero in sogno?
Ci sono persone che percepiscono la presenza dei gatti in sogno come un cattivo presagio, per altri sono invece il simbolo della sensualità femminile. Sognare i gatti può rappresentare un modo per mettere in luce la propria natura interiore, maliziosa e misteriosa. Se il gatto è nero, è bene prestare attenzione a ciò che l’intuito sta cercando di dirci. Gli Antichi Egizi erano certi che i gatti potessero viaggiare tra le dimensioni, per questo un gatto nero in sogno ha probabilmente un messaggio da consegnarci.
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Articolo di generazionebio.com
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