È risaputo che l’eccessiva preoccupazione non influisce solo sullo stato mentale, ma ha anche un impatto negativo sulla salute fisica. Preoccuparsi minimamente è utile per essere pronti a vivere una situazione contingente, ma quando si superano i limiti, la salute può risentirne, fino a farci provare stress, stanchezza e tendenza alla depressione, oltre che a debilitare il nostro fisico.
Quando siamo preoccupati, aumenta la frequenza cardiaca, sudiamo di più e abbiamo difficoltà a respirare. Spesso aumenta il pallore, perché il sangue si ritira dalla superficie cutanea, per muoversi verso i muscoli e prepararli ad una situazione di attacco o fuga.
Il corpo è così pronto a rispondere alla minaccia, ma la tensione può trasformarsi in dolori che indeboliscono le gambe, oltre a stimolare tremori, emicrania e mal di schiena. La stessa tensione può influenzare il sistema digestivo, causando diarrea o stitichezza.
La preoccupazione cronica può anche rendere suscettibili alle infezioni. Stress e ansia abbassano infatti le difese immunitarie, aprendo le porte e raffreddori e a disturbi più importanti. Per non parlare del fatto che diventiamo più stanchi e persino letargici.
Non tutti sanno che il cervello è un apparato assai adattabile e introdurre dei cambiamenti nel nostro comportamento può ridurre la preoccupazione e aiutarci a tornare a vivere al massimo del potenziale. Ecco alcune pratiche utili per ridurre la preoccupazione e placare l’ansia.
Scrivere le proprie preoccupazioni
Tradurre le preoccupazioni in parole scritte aiuta a trovare una soluzione potenziale. Quando qualcuno ci fa arrabbiare, oppure siamo in pensiero per qualcosa, scriviamolo! Questo ci aiuta a concettualizzare il problema e risolverlo.
Uno studio condotto presso l’Università di Chicago ha dimostrato che si allevia l’ansia considerevolmente quando si scrivono le proprie sensazioni.
Praticare la meditazione consapevolezza
La meditazione, oggi è risaputo, possiede una vasta gamma di varietà curative. Molti studi sull’argomento hanno confermato che l’atto in sé di chiudere gli occhi e concentrarsi sul respiro aiuta a migliorare la stabilità mentale e la funzione cognitiva.
Ogni volta che sopraggiunge l’ansia, quindi, è utile trovare il tempo per meditare. Servono solo uno spazio tranquillo e una mente aperta. Il solo atto di restare seduti a occhi chiusi per un paio di minuti, da soli, concentrati sul momento presente, aiuta a sentirsi più centrati, ottimisti e lucidi.
Incanalare lo stress facendo attività fisica
L’esercizio fisico offre benefici sia fisici che mentali. Se all’inizio può essere impegnativo e difficile, allenarsi regolarmente aiuta a riprendere il controllo della propria vita. Si guadagnerà, di conseguenza, in autostima e come conseguenza anche la preoccupazione generale e lo stress si ridurranno.
I medici spesso consigliano ai pazienti depressi di praticare attività aerobica, perché in grado di ridurre i livelli di ormoni dello stress, come cortisolo e adrenalina. Inoltre, questo genere di esercizio contribuisce alla produzione di endorfine, quelle sostanze chimiche che abbattono il dolore e migliorano l’umore.
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Articolo di generazionebio.com
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