Quando arriva un nuovo anno, abbiamo tutti la sensazione di trovarci ad un nuovo punto di partenza e che davanti ci siano nuove possibilità. In genere, quando guardiamo alla nostra vita, la suddividiamo in settimane, mesi e anni. La verità è che bisognerebbe concentrarsi sui giorni, perché ogni giorno ha un’energia specifica da sfruttare al meglio.
Prima che ci incarnassimo, per ognuno di noi è stata preparata tutta l’energia e l’essenza di ogni giorno. La vita è piena di opportunità, con delle scintille che sono riservate solo a noi. La scintilla da realizzare oggi non potrà essere soddisfatta domani. Così come ciò che doveva essere portato a compimento ieri, non può essere realizzato oggi.
Avendo 365 nuovi giorni davanti a noi, vale la pena pensare bene a come spenderli.
Tutti abbiamo un’idea di ciò che vorremmo ottenere nel nuovo anno, ma obbiettivi e buoni propositi possono essere realizzati solo se li carichiamo di buona energia e se lavoriamo ogni giorno per perseguirli. Altrimenti non li raggiungeremo mai. L’insegnante spirituale e scrittrice Monica Berg ha messo a punto una guida per aiutare le persone a impostare correttamente gli obiettivi per il nuovo anno, allo scopo di realizzarli.
1. Cosa voglio davvero (non deve trattarsi di soldi)
Prima di poter stabilire un vero obiettivo, è indispensabile avere chiaro cosa si desidera veramente. Spesso il primo pensiero va ai soldi, perché con questi possiamo ottenere qualsiasi altra cosa. Saldare dei debiti, studiare, avviare un’impresa. La verità è che sono questi gli obiettivi, non il denaro. Qualsiasi pensiero monetario va messo da parte.
Il primo passo per sapere cosa vuoi è trovare la tua verità, la tua autenticità. Chi non sa cosa vuole è probabile che non sappia ascoltare la propria anima. E’ indispensabile ascoltare la propria voce interiore e per qualcuno questa pratica può richiedere un po’ di allenamento.
La voce interiore è quel tono silenzioso che giunge a noi come un sussurro: è così morbido che spesso passa inascoltato. Una volta identificato, però, inizia a stimolare nuove idee e nuovi desideri. Da qui si può partire per iniziare ad agire di conseguenza. Può essere sufficiente un’ora, da trascorrere in solitudine, per connettersi alla Sorgente e chiedere:
- Quali sono i miei talenti?
- Qual è la mia missione?
- Quali sono i miei veri desideri?
Durante questo esercizio, tutto ciò che arriva andrebbe annotato, senza giudizio. Ti piacerebbe trovare il tempo per ricominciare a dipingere? Vuoi iscriverti finalmente ad un corso di danza? Vuoi cambiare lavoro? Di qualunque cosa si tratti, è importante scrivere. Quando la lista dei desideri sarà stilata, si può passare alla seconda fase.
2. Chi devo essere VS cose da fare
Una volta che sono stati individuati obiettivi e propositi, è ora di iniziare a mettere a punto un piano d’azione, ma prima di farlo bisogna essere certi di progettarlo allo scopo di portarlo a termine. Spesso, quando perseguiamo degli obiettivi, tendiamo a proporne a noi stessi troppi in una volta sola. Questo può mandare tutto all’aria. La cosa fondamentale in tutto questo è imparare a concentrarsi prima sull’ESSERE e poi sulle cose da FARE. Bisogna prima focalizzare su come ci sentiamo e su come vogliamo essere, per diventarlo davvero. Saltando questo passaggio, il resto sarà solo una sterile lista di cose da fare.
Un esempio:
Spesso un proposito che facciamo tutti a Capodanno è quello di impegnarci in un’attività fisica per rimetterci in forma. Le cose da fare saranno allora, fra le altre:
- Fare un abbonamento in palestra
- Ritagliarsi un’ora ogni mattina per allenarsi
- Farsi seguire da un nutrizionista
- Ridurre l’introito di zuccheri
Questo elenco va benissimo, allo scopo di tornare in forma, ma prima di tutto bisogna concentrarsi su come dobbiamo essere, ovvero quali sono le qualità da incarnare per riuscire a portare a termine questo elenco di cose? Chi siamo deve essere in linea con ciò che facciamo. Allora bisognerà essere:
- pazienti e responsabili
- disciplinati e costanti
Quando ti proponi degli obiettivi, incarni le qualità adatte a realizzarli? Solo così è possibile avere dei risultati. Bisognerà quindi prima di tutto lavorare su questo aspetto.
3. Vivo nel presente, senza dimenticare di trovare il tempo per divertirmi
Il processo di cambiamento può essere estremamente arduo, a volte andare contro la propria natura apparente. Superare le nostre paure e compiere una trasformazione è uno dei lavori spirituali più ardui da compiere. Ma questa strada del cambiamento è anche piena di doni. Alcuni dei quali non li possiamo nemmeno immaginare.
Quando decidiamo di diventare attori attivi e rendere il nostro nuovo anno un capolavoro, non bisogna dimenticarsi di divertirsi, nel frattempo. Trovare il tempo per rilassarsi, premiarsi e godere della vita è fondamentale per raggiungere i propri obiettivi. Mentre si compie il processo di trasformazione, occorre essere presenti, osservare i propri progressi. In questo modo, sarà più facile provare gratitudine per la strada già compiuta e per tutte le opportunità già colte.
La chiave per rendere un nuovo anno migliore del precedente sta nel diventare una versione ancora più autentica e realizzata di sé.
Tutto deve partire da alcune semplici domande:
- chi vuoi diventare?
- cosa vuoi realizzare quest’anno?
E’ tempo allora di riflettere, ed esplorare per trovare le risposte.
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Traduzione di generazionebio.com
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